* PRIMO PIANOPolitica

Frosinone, mobilità urbana, il Pd bacchetta l’amministrazione Mastrangeli

“Rilanciando le prese di posizione del capogruppo PD Angelo Pizzutelli e del consigliere Norberto Venturi, siamo dell’idea che l’ennesima falsa rivoluzione della mobilità urbana vada ripensata: mobilità non vuol dire tirare una linea a restringere strade già esistenti, mobilità vuol dire fornire alla cittadinanza possibilità e soluzioni per spostarsi in maniera alternativa e secondo le proprie necessità”. Lo evidenziano gli esponenti del Circolo del Pd di Frosinone.

Siamo tutti consci e convinti del fatto che l’elevato rapporto auto per abitante (817 automobili ogni mille abitanti) è un qualcosa su cui investire
tempo e risorse,
ma sappiamo che una simile questione presenta una complessità che non consente di individuare soluzioni semplici, bensì che necessiti di soluzioni composite e complesse. A Frosinone occorre un vero piano per la mobilità e per l’intermodalità, che riparta dall’infrastruttura prima rappresentata dal marciapiede e dai percorsi pedonali per lo più inservibili e fuori norma, passando per la rete T.P.L. per poi arrivare a sistemi integrati di mobilità alternativa, collegando i punti strategici della nostra città e, in ottica futura, l’agglomerato urbano con le zone limitrofe”. Fanno notare.

“Tutto ciò non è mai avvenuto e continua a non avvenire a Frosinone. Improvvisazione e ricerca di visibilità da prima pagina dominano e governano l’agire della giunta Mastrangeli, parimenti si dica per quelle precedenti. Basti pensare che questa dovrebbe essere l’ultima rivoluzione sul capitolo trasporti della città: la prima risale a qualche anno fa, allorché le scorse consiliature di centrodestra spacciarono per nuovo corso l’arrivo di alcuni mezzi di terza mano; la seconda – durò poco – investì i mezzi Cotral che, si disse, non sarebbero più circolati nelle già provate arterie stradali cittadine, gli effetti sono sotto gli occhi di tutti; la terza quando si realizzò lo sciagurato spostamento del capolinea autobus urbani a ottocento metri dalla stazione ferroviaria. Tutte queste mistificazioni, che cozzano con la realtà dei fatti, sono il simbolo di quanto chi governi la città non solo non abbia minimamente a cuore questa tematica, ma che nemmeno sappia come vivono e quali siano le reali esigenze delle persone normali, dei cittadini, degli studenti, dei pendolari che ogni giorno si spostano per raggiungere il proprio posto di lavoro, dentro e fuori la città. Noi siamo a fianco delle persone e delle proprie vicende, per questo lavoreremo affinché sulla mobilità si passi dagli spot elettorali ai fatti con serietà, partendo dal puntuale rispetto dell’attuale capitolato d’appalto del trasporto urbano di Frosinone”. Concludono.