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Sanitá, Savo a D’Amato: i risultati del Governo Rocca sono numeri e le elezioni sono finite

“E’ con sorpresa e disappunto che osserviamo il comportamento del consigliere Alessio D’Amato, che del ruolo da ex assessore alla Sanitá del Lazio sembra aver conservato solo la propensione al ruggito da tastiera”. Così in una nota Alessia Savo (FdI) presidente della VII Commissione Sanitá della Regione Lazio.

“Sarebbe stato certamente piú responsabile e doveroso – spiega – che, da consegnatario di una situazione a dir poco disastrosa della sanitá laziale lasciata in ereditá a Rocca e al suo Governo, il consigliere D’Amato avesse invece presenziato alla Commissione Sanitá e, in quella sede, la piú naturale e istituzionale per discutere di un tema centrale nella vita dei cittadini, si fosse confrontato con il governatore della Regione, con la sottoscritta, presidente della VII Commissione, e con il direttore generale Urbani, evitando di sottrarsi alla dialettica che, evidentemente avrebbe avuto piú di qualche difficoltá a sostenere”.

“La diminuzione dell’83 per cento dei blocchi di ambulanze e barelle rispetto a gennaio, la riduzione del 29 per cento dei tempi di attesa ai Pronto Soccorso per trovare un posto letto e del 28 per cento tra visita al pronto soccorso e dimissioni del paziente non sono numeri a caso: sono risultati che in otto mesi segnano una controtendenza evidente a dieci anni di problemi gravi e oggettivi della sanitá laziale alla guida del centrosinistra. Sulla gestione della pandemia da Covid 19, è doveroso evidenziare che le dosi dei vaccini ci sono e le prenotazioni possono essere effettuate senza difficoltá per il giorno successivo. Pertanto, se realmente Alessio D’Amato ha a cuore le sorti della sua regione e dei cittadini del Lazio, non si sottragga al confronto costruttivo nelle sedi deputate e dimostri di non voler sfuggire alle responsabilitá sue e del centrosinistra ma di avere tutta l’intenzione di contribuire, anche dai banchi dell’opposizione, a vincere la sfida di cambiare volto al sistema sanitario. La pandemia è finita, le elezioni anche: la performance mediatica dell’ex assessore non cambierá il passato disastroso della sanitá, il buongoverno del presidente Rocca e il grande lavoro giá avviato certamente sì”.