Da oggi nel Cda SAF, la lunga marcia del compagno Bus
Certe volte i destini sono scritti davvero. Il giovane ma volitivo Mauro Buschini non avrebbe mai pensato che il suo futuro sarebbe stato quello di seguire passo passo il percorso del suo mentore politico, Francesco De Angelis.
Gli manca ancora qualche tappa intermedia, per esempio quella in Europa, per il resto è una fotocopia. Segretario dei giovani del partito, segreteria del partito, segretario provinciale del partito, poi l’inizio della carriera alla Pisana, poi l’ingresso nel mondo dei manager: l’Egato non ha avuto vita serena, diciamo così, e allora oggi nel cda di Saf dove il posto glielo ha lasciato Lucio Migliorelli sistemato altrove. Nella fase dirigente di partito un’altra similitudine: Francesco De Angelis fu l’ultimo segretario provinciale del Pci prima della trasformazione in Ds, Mauro del Pds che diventava Pd. Se continuerà a seguire le orme, com’è probabile anche involontariamente, le fasi politiche non saranno certo finite. Il mentore quelle fasi le alterna da quarant’anni con innegabile successo. Per esempio ora sta uscendo da una importante presidenza, quella del Consorzio Industriale del Lazio e lo aspetta con ogni probabilità un nuovo incarico ma non è detto che, se le condizioni saranno quelle che paiono, non di getterà nella lizza elettorale per le Europee. Il richiamo della foresta è irresistibile.
Buschini, va detto, non è nuovo affatto del settore e nessuno potrà dunque contestargli incompetenza nella gestione di una società che si occupa del ciclo dei rifiuti. E’ stato infatti assessore regionale all’Ambiente con una competenza specifica sulla spinosa questione discariche. Sarò un valido collaboratore per il presidente della SAF, Fabio De Angelis. Ultima cosa: nella sua seconda esperienza alla Pisana è stato il Presidente del Consiglio. Questo a De Angelis è mancato.