[VIDEO] Vittorio Sgarbi: “Arpino avrà un grande Carnevale: gemellaggio con Acireale e qui un loro carro”. Respinte al mittente le recenti critiche
“Io non dimentico affatto di essere il sindaco di Arpino: qui l’unico obiettivo è di attaccarmi e di farlo costruendo accuse su accuse, una più infondata dell’altra, per cose che non ho fatto. E’ del tutto evidente che è in atto una vera cospirazione nei miei confronti”. E giù uno dei suoi proverbiali epiteti!
E’ un fiume in piena Vittorio Sgarbi, Sottosegretario di Stato alla Cultura e Sindaco di Arpino. Le recenti critiche che gli sono piovute addosso per il suo invito pubblico a recarsi ad Acireale per assistere al Carnevale della città siciliana lo hanno mandato su tutte le furie. Ed affida ad un video pubblicato sui suoi seguitissimi social la piccata e piccante replica.
Video dal quale abbiamo estrapolato e ampliato telefonicamente i concetti cardine. (Il video integrale è allegato a questo articolo).
“Ma come si fa, mi chiedo, a sostenere che io dimentico di essere il Primo cittadino di Arpino solo per aver elogiato il Carnevale di Acireale? Surreale. Ad Arpino oggi come oggi c’è un Carnevale fatto di piccoli carri, che auspico possano essere sempre più grandi, che sfileranno l’11 febbraio, ma un grande Carnevale inizierà proprio da quest’anno: invito infatti, fin da ora, gli amici di Acireale a portare qui un loro carro, che potrà costituire un’attrattiva capace di attirare un pubblico molto più vasto del passato, auspicando inoltre un gemellaggio fra le due città proprio nel segno di questa festa”.
“Io dimenticare Arpino? Assurdo scrivere una tale sciocchezza – dichiara, occhi alla telecamera, mentre legge alcuni passaggi dell’articolo pomo della discordia pubblicato su un giornale online locale – testata della quale – precisa – fino ad oggi ignoravo l’esistenza. Io che ho fatto realizzare ed installare ad Arpino la statua illuminata di Cicerone, un’opera unica dell’artista futurista Marco Lodola che da sola costituirà una grande attrazione per nuovi visitatori? Mah – allarga le braccia sconsolato – ad Arpino sono tornato per le feste natalizie e mi accingo a svolgere regolarmente le mie funzioni di Sindaco. L’11 febbraio sarò ad Arpino per la sfilata dei carri augurandomi che sia una grande festa, che tutti siano felici e che ci sia tanta gente. VENITE AD ARPINO – urla nel video – Quanto alle città sede dei Carnevali italiani più rinomati, non ho alcun motivo che mi faccia preferire una città ad un’altra, ma è indubbio che Viareggio, Acireale, sono luoghi di grandi carnevali e io mi sono compiaciuto, come italiano, che quei carri siano così ben fatti, e anche come “siciliano”, essendo stato sindaco di Salemi per 4 anni.
Per Arpino, lo ribadisco, un grande Carnevale può partire da quest’anno. Grazie proprio agli amici di Acireale, che sono stati così contenti del mio elogio, con i quali mi adopererò, sfruttando la diversità di date delle manifestazioni, affinché ci portino un loro grande carro, sperando che il percorso non sia troppo difficoltoso, via terra o anche via mare, ad esempio sfruttando il vicino porto di Formia”.
Tornando brevemente agli attacchi ricevuti, Sgarbi ha rimarcato: “Ma su quali basi poggiano queste critiche? Ma perché, se una persona sta ad Arpino non può andare ad Acireale? O il contrario? E non può dire, come tutti affermano, che il Carnevale di Acireale è il più bello della Sicilia? Questo non significa, ad esempio, contrapporsi a Viareggio, a Venezia, Cento o Putignano: e infatti nessuno di quelle città si è risentito. I Carnevali italiani più conosciti, e quello di Viareggio è il più noto in assoluto, hanno tutta la mia attenzione. Quello di Acireale gode oggi della mia piacevole sorpresa avuta nello scoprire un evento che non sapevo avesse tali proporzioni e tale bellezza. Tutto qui.
Ma questo, lo chiedo ai miei detrattori di turno, cosa c’entra con l’essere Sindaco di Arpino? Nulla, è fin troppo evidente. Io sono e resto il Sindaco di Arpino e mi attiverò con forza per portare uno dei carri di Acireale e per far gemellare le due città. E l’11 febbraio sarò in piazza a festeggiare, ballare e divertirmi insieme a tutti gli arpinati”.
