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Cartiera Reno de Medici, Anci Lazio chiede un incontro al Ministro Fratin

La situazione della Cartiera Reno de’ Medici, ad una settimana circa dal corteo che ha visto la partecipazione in massa delle istituzioni locali e non, dei sindacati e degli operai, rimane ancora in bilico tenendo con il fiato sospeso i tanti dipendenti che vedono sempre più a rischio il posto di lavoro. Alla manifestazione, in rappresentanza di Anci Lazio, in qualità di delegato alle Attività Produttive, era presente anche Gianluca Quadrini, che nel corso di questi mesi ha sollevato più volte la questione cercando di trovare un risoluzione. Proprio da Anci Lazio, è partita una lettera indirizzata al Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, nella quale si richiede un incontro urgente con lo scopo di illustrare le preoccupazioni degli amministratori in ordine agli aspetti ambientali connessi con l’attività della cartiera ed eventualmente valutare specifici interventi al riguardo. 

In una nota, Gianluca Quadrini, Presidente del Gruppo di Forza Italia in Provincia, afferma “Nel corso di un’iniziativa pubblica presso il comune di Villa Santa Lucia, cui ho partecipato in qualità di Consigliere delegato per le attività produttive, ho raccolto l’appello dei Sindaci per mettere in campo, sul piano istituzionale, ogni utile iniziativa finalizzata ad evitare la chiusura definitiva della cartiera. Questo stabilimento fornisce lavoro a più di trecento persone contribuendo all’economia locale e alla crescita della provincia. Siamo consapevoli dell’importanza della tutela ambientale ed è per questo che, noi di Anci Lazio,  chiediamo, con urgenza, al Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, un incontro aperto e collaborativo al fine di trovare le giuste soluzione che soddisfino le esigenze ambientali e che permettano la continuità produttiva dello stabilimento. Ma siamo anche consapevoli delle difficoltà e delle problematiche, sotto il punto di vista economico,  che si presenterebbero qualora avvenisse la chiusura della cartiera. Siamo fiduciosi – conclude Quadrini – nella sensibilità e nella responsabilità del ministro. Da parte nostra siamo pronti ad una discussione costruttiva volta a trovare un compromesso  che concili la tutela ambientale e sostenibilità economica.”