Regione Lazio – Un anno di governo Rocca
Programmazione, ascolto e fare sistema. Questi i tre punti cardine dell’azione del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca fissati durante la conferenza stampa dal titolo ‘Lazio Anno Uno’, tenuta nella Sala Tevere della Regione, a un anno dal suo insediamento.
“Al di là dei numeri delle azioni della giunta – ha esordito il Presidente – avremmo rischiato di parlare ore e ore, sarebbe stato un celebrarci. Vorrei fare un ragionamento sull’azione cha ha contraddistinto la nostra Giunta: l’abbiamo fatto senza voler relegare il passato per forza al male assoluto. Anche nella peggiore delle ipotesi, un orologio rotto segna l’ora giusta due volte al giorno, quindi sarebbe stato totalmente ingeneroso. Siamo partiti con un lavoro immane che è stato fatto insieme anche alla Corte dei conti sulla situazione finanziaria della nostra Regione, perché programmare significa farlo con senso di responsabilità. E la scelta che abbiamo deciso di fare sin dal primo anno è stata di non contrarre nuovi debiti”.
DEBITI, CARNE VIVA
“Abbiamo deciso – ha detto subito dopo Rocca – di rimboccarci le maniche in una situazione che vede oltre 22 miliardi di esposizione di debito, con un piano di rientro per quanto riguarda la Sanità e che vede quasi un miliardo di euro tagliato dal proprio bilancio ogni anno. E quel miliardo lo abbiamo dovuto sottrarre per pagare questa esposizione debitoria che viene da lontano soprattutto alle fasce deboli, carne viva”.
UNA SQUADRA CHE SI MUOVE ALL’UNISONO
“Con me al tavolo ci sono i capi delegazione dei partiti in giunta e la vicepresidente Angelilli. Qui c’è una squadra che si è mossa con spirito di unità e collaborazione” ha detto ancora Rocca.
“Questo è stato un anno di governo che ha visto la Regione Lazio impegnata da subito, sin dal 12 marzo del 2023, su più fronti: dall’abbattimento dei tempi delle liste d’attesa nella sanità, al rilancio economico, all’attenzione per le fragilità, alla ricostruzione di Amatrice, solo per fare alcuni esempi. Dopo trecentosessantasei giorni di amministrazione, il governo regionale fa il punto su quanto realizzato e sui progetti futuri.
I NUMERI DEL LAVORO DI GIUNTA
La giunta Rocca si è riunita 63 volte: 52 nel 2023 e 11 nel 2024 (fino al 12 marzo), più di una volta a settimana, dando il via libera a 1079 delibere – fra cui 25 proposte di legge, 23 regolamenti, 11 proposte di deliberazioni consiliari – oltre a 13 atti di indirizzo e a 8 memorie.
SANITA’ AL CENTRO DELL’AZIONE
La sanità è stata – ed è – al centro delle priorità, con interventi volti ad abbattere le liste d’attesa con la riforma del Recup, a potenziare l’offerta sul territorio e a ridurre i tempi di visita nei pronto soccorso, grazie ai 350 posti letto acquistati dalle strutture private accreditate nei primi mesi di governo, fino ai 124 posti letto a disposizione dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina e ai 178 posti letto a seguito dell’incendio divampato al San Giovanni Evangelista di Tivoli.
L’amministrazione Rocca ha stanziato e ha programmato risorse significative che attendevano di essere finalizzate da anni, con lo scopo di garantire un servizio sanitario efficiente e accessibile, partendo da 1,2 miliardi di euro dell’edilizia sanitaria (dall’adeguamento sismico all’antincendio di Asl e ospedali, rispettivamente per 335 milioni e 375 milioni di euro, oltre all’acquisto di nuovi macchinari) ai 209,5 milioni di euro stanziati per le assunzioni del personale sanitario con 4289 autorizzazioni, insieme con i 155 milioni di euro per potenziare le strutture sanitarie in vista del Giubileo 2025.
Prevista anche la costruzione di cinque nuovi ospedali (Latina, Golfo, Rieti, Nuovo ospedale tiburtino e Acquapendente) per 879 milioni di euro, oltre alle ulteriori risorse per il nuovo Policlinico Umberto I, le cui progettualità sono in corso.
Di particolare rilevanza anche la rimodulazione della Missione 6 e la messa a terra dei finanziamenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
C’è stata tanta attenzione verso i più deboli e le disabilità, con i nuovi piani delle cure palliative e dell’assistenza territoriale, ma anche con la programmazione della Rete ospedaliera 2024-2026 che assicura 3 posti letto ogni mille abitanti nelle province. Inoltre, i pazienti oncologici possono contare su un finanziamento di 5 milioni di euro per il bonus psicologico nel triennio 2023-25.
MANO TESA AI COMUNI
Grande sostegno della Regione Lazio è stato fornito ai Comuni e agli enti locali, attraverso il progetto “Europa in Comune” e con il rilancio della Polizia locale, le politiche di sicurezza, le risorse per le piccole realtà. È stato riavviato il Comitato tecnico consultivo della Polizia locale, istituito il Garante regionale per le vittime di reato. Allo stesso tempo è stata data attenzione alle condizioni di vita all’interno dei penitenziari.
In ambito infrastrutturale, è stato approvato il primo Piano triennale per la Rete viaria: un investimento importante per la sicurezza delle arterie stradali gestite da Astral.
Altro impegno mantenuto dalla giunta Rocca: il Piano triennale delle opere pubbliche, che ha visto uno stanziamento di circa 300 milioni di euro su base triennale, con interventi che riguarderanno sia la manutenzione e il recupero sia ristrutturazioni e nuove realizzazioni.
Ripartono anche i lavori per restituire dignità ad Amatrice, uno dei borghi più belli d’Italia prima del sisma del 2006, con la rimozione delle macerie sul Corso, l’avvio dei lavori del “Super cantiere” nel centro storico, per arrivare a una ricostruzione completa.
ATTENZIONE ALLA FORMAZIONE E ALLA CULTURA
La giunta Rocca è stata impegnata in azioni di monitoraggio e studio per introdurre gli strumenti migliori nel settore del lavoro, dell’università, della formazione e dell’istruzione. In particolare, è stata data priorità alle scelte che riguardano l’inclusione lavorativa delle persone più fragili e agli studenti, definendo un programma di interventi per assicurare il diritto allo studio, i servizi, come i trasporti e le mense, nonché l’implementazione di misure come gli sportelli di ascolto, con uno stanziamento ulteriore di dieci milioni di euro per agevolare l’accesso a servizi specialistici mirati alla prevenzione del disagio psicologico degli studenti.
La Regione, inoltre, ha contribuito a consolidare il suo ruolo nel panorama cinematografico nazionale e internazionale, promuovendo sia l’industria cinematografica, che il patrimonio culturale e turistico del territorio. Ciò, grazie a investimenti per circa 39 milioni di euro provenienti sia dalla Regione sia da fondi europei. Sostegno hanno ricevuto le produzioni cinematografiche e audiovisive, la digitalizzazione e il restauro di opere, la promozione della cultura cinematografica, la partecipazione a festival internazionali, le location. Senza dimenticare il supporto alla valorizzazione dei beni storici, dei teatri, dello spettacolo”.