Frosinone – Ripianati 66 milioni di debiti, il Comune ha le casse a posto
Completato dopo 13 anni il Piano di Rientro. Solo 27 città su 190 ci sono riuscite. Mastrangeli: E’ stato difficilissimo ma ce l’abbiamo fatta!
Frosinone, chiusura piano riequilibrio: più investimenti, più manutenzione e nuove assunzioni. Non solo “orgoglio per aver intrapreso la scelta più giusta a beneficio della città” e “gioia di guardare al futuro delle generazioni successive con serenità”: la chiusura del piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Frosinone, avviato nel 2013, significa anche, per la città “più investimenti in tutti i settori, con un incremento di risorse per il personale nell’ottica di implementare i servizi alla cittadinanza e un’attenzione maggiore verso il decoro urbano e la manutenzione di strade e marciapiedi”.
Queste le istantanee della conferenza stampa indetta dal Sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli in relazione alla deliberazione n. 34 della Corte Dei Conti, sezione regionale di controllo per il Lazio, che ha sancito la conclusione della procedura prevista dall’articolo 243 bis del TUEL. Erano presenti, con il Sindaco Mastrangeli e l’assessore al bilancio Adriano Piacentini, il vicesindaco Antonio Scaccia, gli assessori Valentina Sementilli, Rossella Testa, Simona Geralico, i consiglieri Dino Iannarilli, Corrado Renzi e Claudio Caparrelli con il dirigente Vincenzo Giannotti.
“Un grazie sincero ai Magistrati della Sezione Regionale Lazio di controllo della Corte dei Conti che, talvolta con un confronto anche acceso ma sempre leale ed altamente competente, ci hanno indirizzato istituzionalmente sulla via virtuosa d’uscita da questa stagione di risanamento del nostro bilancio. Mi sento di ringraziare il già Sindaco di Frosinone, Avv. Nicola Ottaviani, insieme al quale il sottoscritto in qualità di Assessore al Bilancio e Finanze, l’Ente ha intrapreso questo percorso virtuoso di risanamento dei conti comunali, non senza sacrifici e difficoltà. Un grazie all’attuale Assessore Adriano Piacentini, per l’impegno sempre profuso nel portare avanti, con gli uffici, un processo complesso che ha richiesto un lavoro enorme, condotto con grande energia e competenza. Un grazie speciale non solo agli Amministratori delle trascorse e dell’attuale consiliatura, ma anche ai Dirigenti, ai Funzionari ed a tutto il personale interessato che hanno creduto nella bontà del piano che oggi, finalmente, possiamo lasciarci alle spalle”, ha dichiarato il Sindaco Mastrangeli. “La scelta del 2013 è stata coraggiosa e intelligente, dal momento che ha permesso di mettere al riparo dal default tante famiglie e parte del Pil del territorio stesso. Senza toccare le sostanze del bilancio comunale, in questi anni le amministrazioni hanno comunque realizzato opere importanti come il parco del Matusa, acquisendo l’ex edificio della Banca d’Italia tramite la formula del rent to buy facendolo diventare la nuova prestigiosa sede comunale. Tra gli oltre 150 enti che hanno presentato la procedura di rientro, solo in 23 l’hanno completata; la città di Frosinone è uno dei pochi capoluoghi di provincia ad aver terminato il percorso con successo”.
Si apre dunque una nuova stagione, “Grazie anche all’esperienza maturata per dieci anni come Assessore alle Finanze, ed oggi da Sindaco, continuo a lavorare instancabilmente e quotidianamente, con il prezioso e fondamentale supporto di tutta l’Amministrazione, dei Consiglieri Comunali e del personale preposto, per centrare i finanziamenti regionali, nazionali, europei e del PNRR, risorse oggi insostituibili per potenziare i servizi ai cittadini e rendere la nostra Città più moderna e funzionale. Attualmente sono stanziati oltre 60 milioni di euro, non provenienti dal nostro bilancio ma da finanziamenti esterni cercati ed ottenuti, che saranno investiti su opere materiali di cui la Città ha iniziato a beneficiare e beneficerà in futuro”. In riferimento ai finanziamenti Pnrr, il Sindaco Mastrangeli ha citato diversi progetti in fase di realizzazione, che includono il nuovo ascensore inclinato, il parcheggio di interscambio di piazza Salvo d’Acquisto, la riqualificazione del teatro comunale Nestor, la zona dello Scalo, insieme a quelli inerenti alla digitalizzazione. Nell’arco del biennio 2024-2025, invece, è previsto l’ingresso di circa 30 nuove unità nell’organico comunale.