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Europee – Amata: in provincia di Frosinone ottimo risultato della Lega

La Lega della Provincia di Frosinone non ha nulla da festeggiare perché Mario Abbruzzese, nonostante una campagna elettorale effettivamente straordinaria e un risultato notevolissimo, non ce l’ha fatta. Però, anche in questo caso, i numeri hanno la testa dura e se il Partito Democratico della provincia di Frosinone festeggia pur avendo riportato un risultato ben sette punti sotto la media nazionale la Lega del Frusinate ha ragione di sottolineare la propria soddisfazione.

“Un risultato che non si può che definire importante – sostiene il consigliere provinciale Andrea Amata – Tre punti sopra la media nazionale, cinque punti sopra la circoscrizione dell’Italia centrale e poi la grande soddisfazione per la percentuale in Valle di Comino: più del doppio di numeri raggiunti in tutta l’Italia. La Lega della provincia di Frosinone ha dato un segnale di presenza e di consensi da record”.

 “La candidatura di Mario Abbruzzese, il risultato raggiunto in tutta la circoscrizione, ma soprattutto nel Lazio, dove è uno dei più votati, dimostra che la classe dirigente della provincia di Frosinone ha fatto un lavoro egregio e che è riuscita a veicolare un impegno che il territorio ha saputo riconoscere e premiare”.

“Proprio per questo mi sento di dire grazie in primis a Mario Abbruzzese. Era consapevole lui e lo eravamo tutti della difficoltà della candidatura. Ma Mario ha accettato la sfida e noi con lui. Non ha tralasciato nessun dettaglio. Ancora una volta ha dimostrato il suo radicamento. Grazie anche a Nicola Ottaviani, a Pasquale Ciacciarelli, a tutti i nostri amministratori e attivisti. Senza questa squadra non sarebbe stato possibile fare goal e ottenere la percentuale di voti raggiunta”.

“Ma ora bisogna guardare avanti – conclude Amata – partendo dal dato raggiunto non ci si può fermare a osservarlo, ma va considerato per quello che è e dunque va valorizzato, anche a livello regionale e nell’ottica della crescita potenziale del nostro partito. Non farlo significa perdere un’occasione per la Lega di continuare a crescere”.