Urbanistica, la Regione semplifica le norme. Ciacciarelli: “Primo passo per nuovo modello nel Lazio”
Questa mattina la Giunta regionale del Lazio, su proposta dell’assessore competente Pasquale Ciacciarelli, ha adottato la proposta di legge “Semplificazioni e misure incentivanti il governo del territorio”. l provvedimento, composto da 21 articoli, ha l’obiettivo di mettere in campo un nuovo modello dell’urbanistica nel Lazio, riorganizzando la legislazione regionale attraverso una serie di modifiche e di innovazioni in materia di governo del territorio e delle politiche della casa.
Si tratta di una riforma organica, al fine di rendere l’urbanistica al passo con i tempi nel rispetto delle esigenze dei protagonisti (dai cittadini agli imprenditori, dai lavoratori alle associazioni datoriali e di categoria, fino agli ordini professionali) della tutela del territorio e dell’ambiente nel segno della condivisione e dell’ascolto anche delle amministrazioni comunali.
«Con tale proposta, frutto di un intenso e complesso lavoro di squadra tra gli uffici regionali e gli ordini professionali, abbiamo raggiunto un primo e importante risultato verso il nostro obiettivo: la semplificazione e lo snellimento delle procedure, affinché il Lazio si doti di un nuovo modello dell’urbanistica vicina ai cittadini, arrivando prossimamente al nuovo testo dell’urbanistica», ha dichiarato Pasquale Ciacciarelli, assessore all’Urbanistica e alle Politiche abitative della Regione Lazio, ringraziando il presidente Francesco Rocca, l’Amministrazione regionale e la maggioranza di centrodestra.
«Per troppi anni, infatti, questa importante materia, incisiva nei territori variegati del Lazio e dell’economia regionale, sia rimasta ancorata a un regime eccessivamente vincolistico e stratificato: sia in termini sostanziali che in termini procedurali, provocando nelle collettività, sia pubbliche che private, una progressiva sfiducia. Un gap che tentiamo ora di sanare», ha sottolineato l’assessore Ciacciarelli.
«Un percorso intenso che è stato incentrato sui principali limiti e sui vuoti normativi della legislazione vigente, con la consapevolezza di dare una risposta concreta alle evoluzioni sociali e territoriali. A titolo esemplificativo si è tesa la mano al comparto agricolo, con lo scopo di consentire una rivitalizzazione e un’innovazione degli interventi ammissibili nell’ambito della legge regionale 38 del 1999, oltre a garantire la funzionalità della legge regionale 7 del 2017 sulla Rigenerazione urbana e sul Recupero edilizio. Il riassetto dei testi vigenti conferma la volontà del Governo regionale di uscire da una visione meramente astratta e ideologizzata, garantendo una nuova pianificazione dell’urbanistica», ha concluso l’assessore Ciacciarelli.