LPN-Salute: Uap, farmacie si adeguino a disposizioni in materia sanitaria
L’Uap, Unione Nazionale Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità Privata accoglie con grande entusiasmo le dichiarazioni di Marco Cossolo, presidente di Federfarma, che “finalmente evidenziano la necessità di un regolamento che individui elevati standard di qualità e sicurezza anche per le farmacie che intendono essere impegnate nell’esecuzione di servizi sanitari, a tutela della salute degli italiani”. E’ quanto sottolinea Uap in una nota.
“Finalmente dopo mesi si è preso atto dell’importanza imprescindibile che anche le farmacie si adeguino a tutte le disposizioni in materia sanitaria, per il rispetto dei requisiti regionali di qualità, di tutela della sicurezza dei dati personali, di responsabilità civile e penale, come qualunque altra struttura che eroghi attività sanitarie.
“Per tali ragioni – dichiara la presidente Mariastella Giorlandino – l’Uap sta organizzando una manifestazione nazionale massiva il 25 settembre, a cui parteciperanno più di 30 associazioni di categoria rappresentative degli Ambulatori, Poliambulatori e Ospedalità Privata, quali Aiop, Aris, Anisap, Confapi, Unindustria, Confcommercio, Federlazio, Aisi, Anmed, Cimest, Ansoc, Amsi, Federbiologi, e tante altre, oltre Enti Universitari, Fondazioni, Ordine Professionale dei Medici, con il presidente Filippo Anelli, l’Ordine Nazionale dei Radiologi ed il sindacato e ai quali si sono aggiunti ieri, tramite l’intervento del Prof. Carnovale, anche l’Anaao – Assomed con i loro 18.000 iscritti, tutti con i relativi 100.000 posti di lavoro, per continuare a garantire la tutela della qualità dei servizi erogati in ambito sanitario e la salvaguardia della professione medica”.
Alla manifestazione, spiega Uap, saranno trattati i seguenti punti di discussione: Definizione del nuovo nomenclatore; Legalità di percorsi autorizzativi per le farmacie; Soglia di 200.000 per le reti; Decreto concorrenza; Identificazione dei vari presidi sanitari; Tutela della dignità della professione medica. Punti che “rappresentano la tutela della salute dei cittadini e dei posti di lavoro, nei quali non possono applicarsi logiche di economia di scala”.
“Ci stupiamo che ancora oggi il Ministero della Salute, in una nota depositata all’Avvocatura Generale dello Stato, abbia dichiarato che alcune tariffe sono state attualizzate, mentre altre sono state abbassate. Riteniamo, infatti, che non sia possibile abbassare tariffe ferme ormai dal 1991, in un momento in cui tutti i costi sono aumentati, si pensi agli stipendi e alle spese macroscopiche che devono sostenere le strutture sanitarie, anzi si ritiene che tutti i costi debbano essere rivisti. La sanità – ribadisce Giorlandino – deve avere specialisti di primo livello, strutture con apparecchiature idonee, capillarità sul territorio come attualmente garantiscono gli ambulatori e poliambulatori, che rappresentano i veri presidi sanitari, e non può portare avanti solo ed esclusivamente interessi lobbistici a danno dei nostri cittadini.
Ringraziamo il Presidente Cossolo per il Suo prezioso intervento e ci auspichiamo che i NAS si attivino per il controllo delle farmacie che stanno attualmente esercitano attività sanitaria senza il rispetto dei requisiti”.