Isola del Liri, partiti i lavori per l’ospedale e casa di comunità
Sono partiti i lavori dell’ospedale di comunità e della casa di comunità hub ad Isola del Liri, per un investimento complessivo di oltre 4 milioni di euro.
Nell’ambito della programmazione della missione 6 del Piano nazionale di ripresa e resilienza, l’Azienda sanitaria locale di Frosinone ha provveduto ad approvare le progettazioni definitive dei due interventi previsti nella struttura di via dell’Ospedale, con la conseguente pubblicazione della gara di appalto e l’aggiudicazione dei lavori.
Entrando nel dettaglio, l’ospedale di comunità sarà realizzato al secondo piano.
Si tratta di un importante lavoro di ristrutturazione e di riqualificazione, per un investimento di 2,3 milioni di euro.
Il piano terra dello stesso complesso sanitaria sarà dedicato, invece, alla casa della comunità hub, grazie a un investimento di 1,8 milioni di euro.
L’offerta sanitaria è rafforzata con l’équipe multiprofessionale, gli ambulatori (compresa la riabilitazione), i servizi infermieristici, le cure primarie, i prelievi e il punto unico di accesso, insieme con la diagnostica, le attività di screening e le degenze con il servizio hospice già attivo.
Questi servizi vitali, volti a rafforzare la sanità del territorio e a interrompere gli accessi impropri nei pronto soccorso, potranno essere attivati attraverso il piano assunzioni della Regione Lazio a favore dell’Azienda sanitaria locale di Frosinone.
Si tratta di un importante ampliamento dell’offerta sanitaria del distretto sanitario C dell’Asl di Frosinone, che, oltre agli investimenti su Isola del Liri, potrà contare sulla casa della comunità hub e sulla centrale operativa territoriale a Sora, in linea con le stesse strutture sanitarie programmate per Arpino e Atina, oltre alla casa della comunità spoke pianificata a Monte San Giovanni Campano.
«Siamo entrati nella fase conclusiva per l’ampliamento dell’offerta sanitaria e il rafforzamento della medicina del territorio. Infatti, i 6 ospedali di comunità, le 17 case della comunità e le 5 centrali operative territoriale potenzieranno non solo la presa in carico del paziente sia per le degenze sia per le cure sanitarie a bassa intensità, ma soprattutto ridurranno gli accessi impropri nei pronto soccorso di Frosinone, Cassino, Sora e Alatri. Non posso che essere orgogliosa della passione quotidiana e degli immensi sacrifici dei professionisti sanitari, affinché la Asl di Frosinone continui a garantire servizi di qualità. Un’Azienda che sta ottenendo importanti riconoscimenti per la qualità della sanità del territorio, come avvenuto per la Neurochirurgia e le relative attività cliniche del nosocomio Fabrizio Spaziani certificate dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, ma che ha anticipato, ad esempio, la scadenza comunitaria per le grandi apparecchiature finanziate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Oltre alle 21 grandi apparecchiature su 24 totali sono già operative da settembre negli ospedali e nelle strutture sanitarie della Asl di Frosinone. Le restanti saranno collaudate entro la fine dell’anno in linea con la programmazione europea», ha dichiarato Sabrina Pulvirenti, commissario straordinario dell’Azienda sanitaria locale di Frosinone.