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Veroli, raccolta rifiuti in affanno e aumento Tari: Papetti attacca e chiede le carte

La gestione dei rifiuti a Veroli finisce nel mirino del consigliere comunale e dirigente provinciale di Fratelli d’Italia Cristiano Papetti. L’avvocato ha inviato una Pec all’Ente, indirizzata al Sindaco, all’assessore all’Ambiente, all’Assessore al Bilancio e agli uffici amministrativi competenti, con la quale ha chiesto ufficialmente “la documentazione circa la gestione dei rifiuti sul territorio del Comune di Veroli, in quanto – argomenta – alcuni cittadini nei giorni passati hanno registrato alcune problematiche circa la raccolta dell’immondizia, evidenziando soprattutto ritardi nel servizio”.

In particolare, Papetti ha richiesto la copia del contratto tra il Comune di Veroli e la precedente società che gestiva la raccolta dei rifiuti; informazioni certe sulle unità di personale impiegate; copia del bando di gara per il nuovo affidamento della gestione dei rifiuti e copia del contratto tra il Comune di Veroli e l’attuale società che gestisce la raccolta dei rifiuti.

Il consigliere Papetti era già intervenuto in merito, in specie sulla questione dell’aumento della TARI e sulle preoccupazioni che tale impennata aveva generato nella popolazione di Veroli, sia tra i semplici cittadini sia tra i commercianti. “Un provvedimento – ha rimarcato Papetti – deliberato dall’Amministrazione Caperna addirittura come primo atto al proprio insediamento. Tante le perplessità sollevate, ad iniziare proprio dall’entità dell’aumento pari ad un enorme, quanto inaspettato, 12% in più rispetto a quanto in precedenza veniva pagato, con ciò determinando una crescita esagerata della tassa sui rifiuti che ha messo e continuerà a mettere alla prova duramente i cittadini già fortemente provati da una tassazione gravosa”.

“Un aumento – ha sottolineato il consigliere Papetti – che sin dall’inizio è apparso eccessivo, troppo eccessivo rispetto alle contingenze del periodo. L’Amministrazione Comunale avrebbe potuto (e dovuto) trovare allora delle soluzioni per rendere meno oneroso l’adeguamento alla normativa, in tal modo attenuando l’impatto dell’aumento sulle tasche dei cittadini.

Tanto detto l’aumento in termini percentuali della TARI – conclude l’Avv. Cristiano Papetti – deve portare, non tanto a garantire le medesime condizioni di servizio allorquando la tassa sui rifiuti medesima non era ancora lievitata in modo così spropositato, ma ad un loro deciso miglioramento (differentemente nessun aumento della relativa tassa sarebbe giustificato!), che allo stato ancora non sono assolutamente visibili e non potrebbe essere diversamente alla luce di tali presupposti. Per questo motivo per l’attuale Amministrazione Comunale (“ter”) in un determinato momento dovrà pur esserci una presa d’atto tale da determinare un ravvedimento e una rimodulazione dell’aumento”.

Tornando alla documentazione richiesta, il consigliere comunale spiega che “si chiede la trasmissione dei documenti di cui alle lettere a), b), c) della presente richiesta ovvero le delibere e/o le determine relative.