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Alatri, pubblicata la graduatoria per gli alloggi popolari

Grazie alla pubblicazione della graduatoria definitiva legata al Bando generale di assegnazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, l’Amministrazione di Alatri compie un atto decisivo per rispondere concretamente al pressante fabbisogno abitativo della città. La situazione alatrense non è dissimile da quella di molti altri comuni, non solo del territorio provinciale: una crisi socio-economica che si riflette sulla qualità della vita dei cittadini e sulla loro ridotta capacità di poter provvedere al pagamento di un affitto.

L’assessorato al Patrimonio ha svolto in sinergia con gli uffici che si occupano del Servizio ERP, eseguendo un lavoro minuzioso di riorganizzazione finalizzato alla pubblicazione della graduatoria. La nomina di una nuova Commissione, avvenuta con Delibera di Giunta nel dicembre del 2023, è stato il primo passo di questo importante iter. Successivamente, nel mese di marzo 2024, con una seconda deliberazione, è stato approvato e pubblicato il nuovo Bando generale per l’assegnazione degli alloggi ERP. Da quel momento, gli uffici hanno iniziato a raccogliere le domande degli aspiranti assegnatari, arrivando alla definizione e alla pubblicazione della nuova graduatoria, lo scorso novembre. Nello stesso periodo, il focus non si è soffermato soltanto su quel versante, l’Amministrazione ha provveduto, infatti, a ridefinire ed attualizzare, coadiuvata dalla Regione Lazio, finanziamenti per due grandi aree di intervento nell’ambito dell’Edilizia residenziale pubblica: il primo, riguarda il c.d. ‘Contratto di Quartiere’, che prevede la riqualificazione dell’area Peep nel quartiere Valle e S. Francesco di Fuori, per gli immobili di proprietà comunale. Il secondo interessa gli edifici comunali della zona Colleprata, che necessitano di azioni mirate. A questo quadro si aggiunga che, in vista dell’assegnazione degli alloggi per gli aventi titolo, il Comune ha messo a disposizione fondi propri per manutenere alcuni alloggi di proprietà. Si tratta di lavori che si prevede avranno termine in poco più di due settimane.

“La serie di azioni messe in campo dall’assessorato al Patrimonio, coordinata con gli uffici e le istituzioni di riferimento – afferma l’Assessore FDI Giorgio Tagliaferri – permetteranno ai nuclei familiari inseriti in graduatoria di vedere finalmente soddisfatto il proprio diritto ad una abitazione e guardare al futuro con maggiore fiducia. Il nostro impegno è quello di mettere a disposizione degli aspiranti assegnatari quanti più alloggi possibile, siano essi di proprietà comunale che dell’Ater di Frosinone. Il mio doveroso ringraziamento per questo importante risultato va al Commissario straordinario, On. Antonello Iannarilli, che ha messo a disposizione i tecnici dell’Ater di Frosinone per coadiuvare in tutte le fasi i nostri uffici. Il mio grazie va anche al responsabile del settore del Comune di Alatri, Ing. Francesco Stavole, e agli uffici della manutenzione e del patrimonio, che in collaborazione hanno svolto un lavoro certosino e, certamente impegnativo, pur di giungere ad un esito positivo. Il nostro è il partito dell’Italia che crede nella famiglia, che è nucleo e cuore pulsante della nostra società, ammortizzatore sociale naturale, luogo dell’incontro e dell’accoglienza per ognuno di noi. La famiglia è il centro nevralgico a cui è demandata una funzione fondamentale: l’insegnamento dei principi cardine di una società civile. Non può esistere famiglia, però, senza un luogo fisico dove vivere. La casa è un tassello imprescindibile per la formazione di nuovi nuclei e per la crescita del nostro Paese. Fratelli d’Italia dalla sua fondazione ha sempre messo al centro la famiglia e le sue esigenze, per questo ogni giorno lavoriamo affinché si costruisca una città a misura d’uomo e che, quindi, permetta a tutti di vivere dignitosamente. Mi sento di affermare che quest’anno l’amministrazione di Alatri sia riuscita nell’intento di regalare un Natale migliore a quelle famiglie che da troppo tempo attendevano di varcare la soglia di un alloggio da poter chiamare casa”.