Regione – Tiero lancia un appello alle forze politiche: “Facciamo squadra per ottenere la ZES”
Il presidente della Commissione Bilancio della Regione Lazio, Enrico Tiero, è intervenuto in merito al problema, gravissimo, dell’esclusione dalla Zona Economica Speciale delle province del sud del Lazio e il Reatino.
“Ho apprezzato con piacere la battaglia intrapresa dall’onorevole Nicola Ottaviani contro l’esclusione delle province di Frosinone, Latina e Rieti, non andata a buon fine nonostante la commissione Bilancio della Camera avesse dichiarato l’ammissibilità degli emendamenti volti all’allargamento della Zes”. Lo dichiara in una nota il presidente della commissione Sviluppo economico della Regione Lazio, Enrico Tiero di Fratelli d’Italia.
“L’intervento del parlamentare della Lega – aggiunge – va nella direzione intrapresa dal sottoscritto sul tema ed in particolare sulla possibilità di far rientrare i territori del basso Lazio e del reatino in una sorta di area cuscinetto con conseguenti benefici per imprese ed investitori. Ribadisco che da tempo, il sottoscritto, insieme al collega Daniele Maura, ha chiesto di avviare una seria discussione all’interno del Consiglio regionale su questo argomento. A tal proposito sottolineo come sia stata depositata una mozione che chiede un impegno della Regione a garantire al basso Lazio e alla zona di Rieti la creazione di un’area che permetta l’accesso di queste aree ai benefici della Zes unica”.
“Una battaglia – prosegue Tiero di Fd’I – condivisa insieme ai colleghi consiglieri regionali Daniele Maura e Michele Nicolai. Ho peraltro recentemente aperto all’idea della Regione Lazio di istituire un regime speciale, esteso alle aree in difficoltà di sviluppo già individuate, confinanti con la Zes unica, avente le stesse agevolazioni previste per le regioni del Mezzogiorno. Dunque occorre con urgenza unire le nostre forze per consentire ai territori del basso Lazio e a mio parere anche del reatino, di poter accedere a forme di benefici sul piano economico e fiscale, per rendere ancora competitive le nostre imprese. Dobbiamo avere il coraggio di creare un fronte unico insieme a enti locali, rappresentanti istituzionali, associazioni di categoria e naturalmente anche le parti sociali, al fine di valutare le possibili azioni da mettere in campo. A tal proposito – conclude Tiero – auspichiamo che vi sia una grande sinergia attorno a questa battaglia. Tutti dovremmo marciare nella stessa direzione, ognuno con le proprie sensibilità, purché compatti e uniti dall’esigenza di portare avanti un gioco di squadra per il bene dei territori che amiamo”.