Ferentino, violenza di genere: nasce un centro per il recupero degli ‘uomini maltrattanti’
E’ stata firmata ieri, martedì 25 febbraio, la Convenzione per lo svolgimento dei percorsi di recupero destinati agli autori di violenza domestica, sessuale e di genere o contro minori, tra il Tribunale di Frosinone e l’associazione “Fiorire in Inverno” di Ferentino.
La violenza maschile contro le donne rappresenta un fenomeno sociale diffuso e strutturale con radici culturali profonde, che ancora oggi irrompono nelle relazioni tra uomini e donne. Il percorso-maltrattanti ha come obiettivo prioritario l’interruzione della violenza, al fine di garantire la sicurezza delle vittime.
Allo stesso tempo, va inteso come parte di un processo più ampio di cambiamento, teso al raggiungimento di una prospettiva culturale differente, attraverso cui poter interpretare il fenomeno, sradicando quegli stereotipi di genere che portano alla discriminazione e alla violenza.
Tale percorso è esplicitamente previsto dall’articolo 16 della convenzione di Istanbul, dal decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, così come convertito dalla legge n. 119 del 2013, il quale introduce il tema del percorso trattamentale per uomini autori di violenza, prevedendo allart.5 l’adozione di un Piano straordinario di azione contro la violenza di genere.
Il Centro per Uomini Autori o potenziali autori di Violenza di genere (CUAV Fiorire in Inverno) è un servizio rivolto agli uomini che nelle relazioni affettive hanno agito o temono di agire con violenza (fisica, verbale, psicologica, economica, sessuale) nei confronti delle donne, delle proprie mogli, compagne, figli o dei genitori impedendo loro di vivere liberamente e in sicurezza.
La sua finalità principale è l’eliminazione e/o la riduzione del rischio di reiterazione di comportamenti violenti e abusanti nei confronti di donne e minori ed il riconoscimento del valore della partecipazione sociale e pacifica alla vita della comunità.
“Siamo orgogliosi dell’obiettivo raggiunto grazie al supporto e collaborazione del Tribunale di Frosinone – scrivono i promotori – congiuntamente all’instancabile lavoro svolto da tutti i membri del sodalizio. Questo è solo l’inizio di un nuovo modo di contrastare il fenomeno della violenza di genere.”



