Asl Frosinone, Innumerevoli criticità e molteplici i problemi irrisolti: la UGL Salute chiede sicurezza per i lavoratori
È da tempo che la UGL Salute lancia ripetuti appelli alla Direzione strategica dell’ASL affinché venga garantita la sicurezza per tutti i lavoratori. Già dal 2021, con la nota prot. 159.US.21, il sindacato aveva denunciato un’escalation di episodi preoccupanti: scassi, furti, aggressioni al personale sanitario. In quella stessa nota, venivano richiesti interventi urgenti a tutela del pubblico interesse e dell’incolumità fisica degli operatori.
La UGL Salute si è rivolta ai vertici dell’azienda sanitaria — Legale Rappresentante, Direttore Amministrativo, Direttore Sanitario, Direttore della Gestione del Personale, e Responsabile del Servizio Sicurezza — chiedendo di conoscere:
- I provvedimenti adottati per garantire la sicurezza dei lavoratori e proteggere le attrezzature tecnologiche;
- Se fossero state chiuse le entrate secondarie nelle ore notturne, lasciando aperti solo il pronto soccorso e l’ingresso principale presidiato;
- Se fosse stata istituita una sorveglianza attiva nelle aree esterne delle strutture sanitarie.
Nonostante gli appelli rinnovati anche negli anni successivi (2022, 2023, 2024), le richieste sono rimaste inascoltate. Nessun dirigente ha mostrato reale interesse, lasciando che una situazione critica degenerasse in una vera e propria emergenza sociale.
Ad oggi, non si è proceduto all’attivazione della vigilanza H24, né alla chiusura notturna degli accessi secondari. Manca anche un’area parcheggio riservata agli operatori sanitari con controllo elettronico e videosorveglianza. Questa assenza di misure ha reso gli ospedali luoghi insicuri, preda di malviventi, tossicodipendenti e spacciatori, con episodi quotidiani di furti, aggressioni e atti vandalici.
Con soddisfazione, la UGL Salute prende atto che finalmente anche altre sigle sindacali iniziano a denunciare la drammatica situazione. E come recita un vecchio detto: “Uniti si vince!”



