Rifiuti – Accolto dalla Regione lo “spalma debiti” del presidente SAF. Mossa tecnica e politica
La Regione Lazio ha deliberato la misura “spalma debiti” che anticipa al gestore del ciclo dei rifiuti della Provincia di Frosinone, la SAF SPA (Società Ambiente Frosinone), le somme dovute dai Comuni per effetto dei conguagli e che avrebbero comportato, per diversi di loro, il dissesto finanziario.
La richiesta, molto circostanziata, era giunta al presidente della Giunta Regionale, Francesco Rocca, dal presidente del Cda SAF, Fabio De Angelis, che aveva spiegato quanto fosse necessario l’intervento della Regione in questa pratica anche per la salute della stessa società che gestisce il ciclo dei rifiuti della provincia di Frosinone e che è a completo capitale pubblico.
Si tratta anche di una fattispecie di elevato significato politico. Non sfugge infatti il meccanismo di filiera che, dalla presidenza della SAF fino a quella della Regione Lazio, passando dai livelli intermedi, è tutta targata Fratelli d’Italia; nonché gli ottimi rapporti dovuti agli equilibri interni dello stesso partito che intercorrono direttamente tra De Angelis e Rocca. Elementi questi che, quando si ragiona sulla rappresentanza di un territorio hanno certamente la loro rilevanza.
Lo stesso De Angelis ha così commentato l’accoglimento della sua richiesta: “E’ un atto di grande fiducia, per il quale esprimo gratitudine umana e istituzionale al Presidente Francesco Rocca e alla sua Giunta, in particolare all’Assessore al Bilancio e Agricoltura Giancarlo Righini, che ha lavorato in questi giorni alla soluzione di una crisi che oltre ai bilanci di molti comuni della nostra provincia, avrebbe paralizzato l’intero ciclo dei rifiuti urbani.
Un ringraziamento, inoltre, al consigliere Daniele Maura, componente delle commissioni Ambiente e Bilancio, che ho sostenuto l’iniziativa della SAF.
Il provvedimento deliberato questa mattina dalla Giunta Regionale del Lazio consente a Saf SpA di consolidare il percorso di risanamento intrapreso dalla nuova governance e mette al riparo i bilanci dei comuni che avrebbero dovuto subito onorare il saldo dei conguagli per i maggiori oneri sostenuti dalla Società Ambiente Frosinone a partire dal periodo 2007/2012.
La misura “spalma debiti” deliberata dalla Regione Lazio – che anticipa a Saf SpA le somme dovute dai comuni per effetto dei conguagli – è un atto di chiara e concreta sensibilità del governo regionale nei confronti della nostra provincia. Ma è anche un provvedimento che consentirà di i proseguire nelle attività di ammodernamento dell’impianto di Colfelice, con investimenti mirati all’introduzione delle tecnologie più funzionali alle nuove sfide dell’economia circolare. Recuperare più materia, produrre energia pulita, tutela ambientale sono e restano, di pari passo con la puntuale e oculata gestione delle risorse economiche, obiettivi prioritari di Saf SpA, pienamente in linea con la sua natura pubblica e con la sua missione di tutela del territorio”.



