Cassino, la polizia smaschera truffatori seriali di anziani: scattano gli arresti
Continua da parte della Polizia di Stato la lotta al fenomeno delle truffe agli anziani. Gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino, nello scorso weekend, hanno proceduto al controllo, presso il casello autostradale di Cassino, di un’autovettura Fiat Panda proveniente dalla superstrada Sora-Cassino.
Il comportamento sospetto dei due occupanti ha indotto i poliziotti a procedere ad una meticolosa perquisizione veicolare e personale. L’intuizione rivelatasi giusta, ha consentito di rinvenire all’interno di un fazzoletto nascosto sotto il sedile, lato passeggero, numerosi monili in oro nonché denaro contante. La successiva attività d’indagine ha poi permesso di scoprire l’ennesima truffa ai danni di anziani avvenuta questa volta a Celano (AQ).
Al termine degli accertamenti gli uomini sono stati segnalati all’autorità Giudiziaria competente. Il giorno successivo la stessa Fiat Panda è stata nuovamente segnalata nel territorio di Celano (AQ), pertanto sono stati intensificati i controlli in direzione sud, tanto che nel primo pomeriggio è stata intercettata sulla carreggiata sud dell’autostrada A1, questa volta proveniente da Roma, dopo che il suo conducente aveva effettuato un rifornimento presso l’area di servizio Prenestina senza pagare.
Alla guida del mezzo, gli agenti della Sottosezione di Cassino hanno riconosciuto uno dei due soggetti fermati il giorno precedente, ma questa volta con un nuovo passeggero. Anche in questo caso dopo aver effettuato una perquisizione i “centauri” hanno rinvenuto monili d’oro, frutto di una nuova truffa consumata ancora a Celano ai danni sempre di un’anziana signora.
Non sfuggiva loro neanche una fede nuziale, troppo piccola per il dito dell’uomo che la indossava al mignolo della mano. Inoltre, il conducente della Fiat Panda risultava, altresì, destinatario di un ordine di carcerazione appena inserito dalla Questura di Firenze. I due uomini sono stati quindi tratti in arresto e condotti in carcere come disposto dall’autorità giudiziaria.
Il Gip ha accolto le richieste della Procura della Repubblica del Tribunale di Cassino di convalida degli arresti e di adozione di misura cautelare nei confronti degli indagati. La Polizia di Stato rinnova l’invito a porre attenzione su queste modalità di truffa, diffidando sempre dal credere a chiunque chieda loro la consegna di gioielli o denaro.



