Ad Anagni prove di rilancio del settore Automotive con l’investimento DR
Nell’area industriale del nord della Ciociaria i primi vagiti di nuova linfa per il settore Automotive nel Lazio.
La notizia, di estrema importanza, circola dallo scorso giorno di Pasqua, quando le prime indiscrezioni circa l’interessamento di DR Automobiles per un sito industriale nell’Area di Lavoro di Anagni furono lanciate da “Metalmeccanici News”. Ora pare ci sia concretezza, confermata anche dall’emittente TVI Molise.
Secondo le notizie diffuse l’azienda automobilistica di Isernia punterebbe senza mezzi termini sulla provincia di Frosinone per mettere a dimora il primo passo verso l’obiettivo della costruzione, e non solo l’assemblamento, di vetture italiane. Il gruppo fondato e guidato da Massimo Di Risio avrebbe trovato nello stabilimento ex Saxa Gres di Anagni la giusta collocazione del nuovo polo produttivo. Il primo passo, sotto il profilo occupazionale, sarebbe il riassorbimento dei 70 lavoratori Saxa Gres.
Si tratterebbe di un investimento da 50 milioni di euro, suffragato anche dalle possibilità date dal PNRR, occorrenti per la riconversione dello stabilimento adibito alla produzione di mattonelle e, in precedenza, di componenti sanitari in ceramica. Dalle prime informazioni, particolare non di poco conto, con l’insediamento ciociaro, la DR Automobiles, potrebbe iniziare un percorso mirato ad assemblare completamente delle vetture oltre a procedere alla produzione di componenti destinati anche ai segmenti elettrico e ibrido. Infatti, fino ad ora, secondo quanto riassume “Metalmeccanici News”, nello stabilimento di Macchia d’Isernia, dove operano 400 addetti, le vetture arriverebbero semi assemblate al 70% dalla Cina.
Il tutto sarebbe favorito anche dalle incoraggianti performance del gruppo molisano che ha chiuso il 2024 con una quota di mercato del 2,58%. Si tratta del secondo polo automobilistico italiano, con i suoi cinque brand: DR, EVO, Sport Equipe, X, Tiger. In prospettiva ci sarebbe anche il lancio di due nuovi prodotti: OSCA e Itala.
Un passo decisivo verso un obiettivo davvero ambizioso di Di Risio: costruire interamente vetture in Italia e ridare vigore a un settore storico e prestigiosissimo della nostra nazione.



