Violenza negli ospedali, la CISL FP Frosinone chiede più sicurezza per i lavoratori
La CISL FP Frosinone esprime forte preoccupazione per il ripetersi di episodi di violenza ai danni del personale sanitario, un fenomeno che sta assumendo proporzioni allarmanti anche nella provincia. L’ultimo episodio, avvenuto presso l’Ospedale “Santa Scolastica” di Cassino, rappresenta un ulteriore campanello d’allarme che impone un intervento immediato da parte delle istituzioni.
“È indispensabile garantire condizioni di lavoro sicure per tutti gli operatori della sanità pubblica” – dichiara il Segretario Generale Antonio Cuozzo. Per questo la CISL FP rinnova con forza la richiesta di una rapida sottoscrizione definitiva del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2022–2024, che introduce importanti strumenti di tutela per i lavoratori vittime di aggressioni, come il patrocinio legale, il supporto psicologico e il coinvolgimento diretto delle aziende sanitarie nei procedimenti giudiziari.
Pur riconoscendo l’impegno della Regione Lazio e le misure già avviate, la CISL FP sottolinea la necessità di rafforzare ulteriormente i presidi di sicurezza nei luoghi di cura, investire nella prevenzione e incrementare le assunzioni, in particolare nei reparti di emergenza-urgenza, per assicurare un’assistenza di qualità e la tutela di chi ogni giorno lavora per la salute dei cittadini.
Il Segretario Cuozzo chiede inoltre che anche l’ASL di Frosinone si costituisca parte civile nei procedimenti giudiziari relativi ad atti di violenza contro il personale sanitario, dimostrando così un impegno concreto nella difesa dei propri dipendenti.
“La tutela della salute passa anche dalla protezione di chi la garantisce ogni giorno” – conclude Cuozzo – ribadendo che la CISL FP Frosinone continuerà a lavorare con determinazione per promuovere un sistema sanitario equo, sicuro e rispettoso della dignità di chi vi opera.
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