Irriconoscenza, tradimenti e silenzi: l’affondo di Pompeo
“Torno a intervenire dopo un mese dalle Regionali che, nonostante la mia mancata elezione, hanno rappresentato un’esperienza bellissima in termini di entusiasmo e di consensi. I 15.187 voti in tutta la Provincia e i 3.701 solo nella mia città sono stati una testimonianza importante di stima e riconoscimento da parte dei cittadini per il lavoro svolto in questi anni da sindaco e presidente della Provincia”. Cosi Antonio Pompeo, due volte sindaco di Ferentino, in relazione alle prossime elezioni comunali e alla primarie che si sono tenute domenica.
L’intervento
“Sono stato in silenzio, anche in questi ultimi giorni – evidenzia – nonostante in tanti mi chiedessero di intervenire sulla situazione politico-amministrativa della mia città, per avere spiegazioni su ciò che stesse accadendo e per conoscere le mie intenzioni in occasione delle prossime elezioni amministrative. Ho preferito tacere anche per rispetto a una competizione che si stava svolgendo per non prestare il fianco a facili strumentalizzazioni. Anche perché chi mi conosce sa che sono diretto, non mi nascondo né tantomeno ho bisogno di trovare protezioni dall’alto. La mia faccia c’è sempre stata nei momenti facili così come nei momenti difficili e continuerà ad esserci”.
L’affondo
“È arrivato però il tempo di intervenire. Lo devo a me stesso, alla mia squadra, ai tanti cittadini che ogni giorno mi fanno arrivare messaggi di affetto, anche e soprattutto alla mia famiglia. Non nascondo – fa notare Pompeo – che sono stati momenti delicati soprattutto dal punto di vista umano. Tradimenti e irriconoscenza, che sinceramente avevo calcolato, sono gli ingredienti principali della politica con la p minuscola. Ma poi c’è la vera politica, quella intesa come servizio alla propria comunità, quella politica alla quale mi sono appassionato sin da ragazzo e dalla quale ho preso ispirazione in questi miei anni di esperienza istituzionale”.
“Vedere quello che sta accadendo in città mi rattrista. Tanta confusione e disorientamento provocati dalla voglia spasmodica di occupare a tutti i costi qualche poltrona. È davvero triste sentir parlare non di progetti per la città ma di un progetto e di accordi contro qualcuno (il sottoscritto), con tanto di spartizione di poltrone provinciali, con la regia occulta (non più di tanto occulta poi) di chi continua a vivere la politica con l’ossessione di voler annientare, o meglio distruggere – questo è il loro gergo – tutti coloro che, con la forza delle idee e dei progetti, possano anche minimamente insidiare le loro posizioni di potere o arginare le loro azioni di espansione territoriale per la costruzione di feudi elettorali”.
“Purtroppo – argomenta l’ex sindaco – tutto questo allontana coloro che, dotati di sani principi, potrebbero dare un contributo importante e di qualità all’azione politica. Lo abbiamo visto in passato, quando diverse persone perbene di questo territorio, dotate di vera cultura e intelligenza politica e di grandi capacità, hanno preferito abbandonare questo tipo di politica e tornare a dedicare il loro tempo alla professione e alla famiglia. Comprendo che la preoccupazione di qualcuno derivi da quei quindicimila voti ottenuti, e per loro inaspettati, e che da qui nasca quel mandato di colpire. Un voto libero il nostro, non d’apparato o di sistema, ma semplicemente di tanti cittadini, anche di diverse estrazioni politiche, che hanno riconosciuto un metodo e la bontà del nostro operato e che vedono nel nostro progetto una prospettiva per questo territorio”.
“In tutto questo mi stupisce il silenzio assordante della segreteria provinciale del mio partito. Quel partito nel quale ho sempre creduto e per il quale ho sempre lavorato ma che in ogni competizione non ho mai trovato dalla mia parte, nonostante, come accaduto anche alle ultime elezioni regionali, il nostro consenso è stato fondamentale per i risultati conseguiti e per l’ottenimento del seggio. Ma di questo, compreso il totale disinteresse, o meglio ‘interesse’ anche sulla situazione di Ferentino, parleremo prossimamente, nelle forme e nelle sedi opportune, anche alla luce del nuovo corso all’interno del partito che si è avviato a seguito del recente congresso. Non resteremo certo a guardare.
Il sostegno
“Tornando alle prossime elezioni amministrative di Ferentino, spero che a prevalere sia davvero il bene della nostra comunità ed è per questo che il mio impegno per Ferentino non sarà mai in discussione! Alle prossime comunali ho scelto di sostenere la candidatura dell’avvocato Alfonso Musa, stimato professionista, nato nell’associazionismo, dotato di esperienza e dall’entusiasmo travolgente. È questo il progetto che sosterrò convintamente per una città, che ho avuto l’onore di guidare in questi 10 anni, con la cui comunità si è creato un legame indissolubile che nessuno potrà mai cancellare e che merita di continuare a crescere. Quello che noi sosteniamo e che proporremo, forti dei nostri valori, è un progetto chiaro, coerente e animato da persone che si impegnano per dare e non per ricevere. Grazie Alfonso per aver accettato di metterti alla guida della nostra bella squadra! Io sarò al tuo fianco, strada per strada, casa per casa. A noi il coraggio non manca… sempre dalla stessa parte!”.