Sanità, Picano (FdI): L’atto aziendale depotenzia ancora il Santa Scolastica
«Abbiamo capito che esiste un disegno occulto per distruggere il sistema sanitario della provincia di Frosinone. Dopo aver depauperato servizi e chiuso reparti, una volta, eccellenze del territorio, con l’ennesimo Atto Aziendale si vuole del tutto annientare quel che resta della sanità sul territorio». Lo ha dichiarato Gabriele Picano vicecoordinatore di Fratelli D’Italia della provincia di Frosinone.
«Ha senso “ingessare” il sistema sanitario della provincia per tre anni a pochi mesi dal rinnovo del Consiglio Regionale del Lazio? Sinceramente no. A mio avviso sarebbe opportuno attendere il rinnovo del consiglio regionale e le nuove linee guida per l’organizzazione della sanità. E poi procedere alla stesura di un atto aziendale consono alle esigenze della provincia di Frosinone.
Ancora una volta l’ospedale Santa Scolastica di Cassino ne esce con le ossa rotte. Secondo la nuova bozza dell’atto il nosocomio della città martire dovrebbe perdere addirittura 4 unità operative complesse di cui molto probabilmente una sarà Gastroenterologia. Pertanto credo che tale stato di cose debba essere evitato ed invito, già da ora, le istituzioni della città a mettere in atto tutte le azioni necessarie in sede di conferenza dei Sindaci, per scongiurare questa ulteriore penalizzazione dei servizi offerti dall’ospedale Santa Scolastica.
Inoltre mi spiace sottolineare che ormai la nostra Asl è diventata un “autobus di linea” verso Roma. Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad assunzioni di dirigenti che sono restati qui una manciata di giorni per poi essere trasferiti nella Capitale. E non credo che questo sia la forma corretta di gestire la sanità a livello territoriale».
«Tra pochi mesi – ha concluso Picano – i cittadini della provincia di Frosinone avranno l’occasione per impedire che questo modus operandi possa continuare, indisturbato, ad esistere sul territorio. Mandare a casa il centrosinistra è un atto importante per evitare un ulteriore depotenziamento della sanità del territorio».