Tagliaferri guarda a FdI e doppio inciucio per le Provinciali

Le avvisaglie c’erano già state. La notizia era nell’aria e certamente non lascerebbe stupiti. Mancherebbe solamente il crisma dell’ufficialità: il presidente del Consiglio comunale di Frosinone, Massimiliano Tagliaferri, sarebbe prossimo all’ingresso in Fratelli d’Italia, lasciando il gruppo della Lista Ottaviani. Un’adesione che per i meloniani rappresenterebbe una grossa opportunità, ma di contro aprirebbe scenari imprevisti nei rapporti di forza all’interno della coalizione che sorregge Riccardo Mastrangeli.  FdI, in tal caso, conterebbe due assessori e la presidenza del Consiglio comunale. Diplomazie al lavoro per mantenere le bocce ferme.

La Lista Ottaviani, che alle comunali aveva raccolto un maggior numero di preferenze, resterebbe con due scranni. Uno squilibrio che, stando ai rumors, potrebbe addirittura sfociare in una verifica degli assetti di giunta. A perdere la poltrona potrebbero essere o Fabio Tagliaferri (Servizi sociali) o Simona Geralico (Cultura). Difficile, però, per i ‘fratelli’ mandar giù un simile affronto. Altrettanto difficile per la Lista Ottaviani restare a guardare. 

Fronte caldo anche sulle Provinciali. Fratelli d’Italia, sempre secondo i rumors politici, sarebbe intenzionata a non sostenere Riccardo Mastrangeli alla presidenza dell’Ente. Punterebbe a un suo candidato: i nomi che circolano in maniera insistente sono quelli del sindaco di Patrica Lucio Fiordalisio o, più probabilmente, quello del primo cittadino di Roccasecca, Giuseppe Sacco. Tutto ciò con il  sostegno della parte del Pd che fa riferimento a Francesco De Angelis. Un accordo che porrebbe FdI fuori dalla maggioranza nel capoluogo: rischio calcolato o pretesto per ‘rompere’? 

Strani movimenti, ad onor di cronaca, si registrano anche sul fronte opposto. Tam tam politici riferiscono dell’esistenza di un accordo sotterraneo tra Antonio Pompeo, parte della Lega, con in testa Ottaviani e Ciacciarelli, e diversi sindaci di centrosinistra, per un sostegno al primo cittadino del capoluogo nella corsa a Palazzo Iacobucci. Verità o fantapolitica, lo si scoprirà nei prossimi giorni.