Città sottoposta alle turnazioni idriche, l’affondo di Terranova: “Situazione inaccettabile”

“Abbiamo avuto tantissime sollecitazioni dai nostri concittadini in merito alla turnazione messa in atto da Acea in modo unilaterale, senza una programmazione condivisa, senza una motivazione che ci spieghi cosa abbia indotto la società a prendere tale decisione. Né ci è stata fornita una data certa per il ripristino della normalità. Non mi risulta che ci siano state interlocuzioni, prima di adottare tali importanti decisioni che vanno ad impattare sulla quotidianità delle persone, cui creano enormi disagi”. Il consigliere comunale Edilio Terranova, capogruppo della lista “Salera Sindaco”, interviene in merito alla turnazione dell’approvvigionamento idrico da parte di Acea e critica pesantemente tale modus operandi.

“Non è accettabile che scelte penalizzanti i cittadini delle periferie vengano assunte senza il doveroso confronto con l’Amministrazione. A leggere il documento di Acea: ‘Schema di turnazione’ si evince che nella prima colonna l’apertura dell’erogazione dell’acqua è alle ore 5,30; nella seconda colonna che la chiusura è alle ore 22,30. C’è infine una terza colonna dei ‘giorni in cui è ben evidenziato: ‘tutti i giorni’. Gli utenti hanno il diritto di sapere del perché dovrebbero accettare questo disservizio senza poterne conoscere, tra l’altro, il piano di investimento su quel territorio. Non si è tenuto conto che con la crisi energetica in atto, che si ripercuote sull’aumento considerevole del costo dell’energia elettrica, i cittadini cercano di alleggerire le loro bollette utilizzando gli elettrodomestici nelle fasce orarie serali e notturne”. 

“Inoltre – aggiunge Terranova – non si capisce perché solo ora si è ravvisata la necessità di tale scelta di gestione, visto che quest’estate, nonostante la lunga siccità, non è stata attuato alcunché da parte di Acea per ridurre gli sprechi e parcellizzare l’acqua. Eppure su tutto il territorio Comunale erano ben visibili tante e copiose perdite cui si è provveduto con notevole ritardo. In alcuni casi di diverse settimane.  La mancanza di acqua nelle ore notturne non permetterà di riscaldarsi con i termosifoni, arrecando così ulteriore disagio ai nostri cittadini ed ai loro familiari: bambini, donne, anziani, portatori di handicap. Chi se lo potrà permettere per sopperire alla mancanza del riscaldamento con i termosifoni dovrà purtroppo acquistare apparecchi alternativi, quali condizionatori/soffioni, stufette elettriche… Subisce così un doppio aggravio di spesa, sia per l’acquisto non preventivato che per l’aumento del consumo di energia elettrica”.

“Se dovesse perdurare questa inaccettabile situazione di Acea, i cittadini sarebbero doppiamente penalizzati: subirebbero un incremento delle spese senza ricavarne né un servizio efficiente né alcun beneficio economico. Da amministratore, e prima ancora da cittadino, mi aspetto che, senza esitazioni, Acea adotti misure alternative per scongiurare ulteriori vessazioni ai cittadini”. Conclude l’esponente della maggioranza consiliare.