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Amministrazione Provinciale, Pompeo riapre la sede decentrata di Cassino

La grande opera di valorizzazione delle Province, di cui da sempre è principale fautore il presidente della Provincia di Frosinone, Antonio Pompeo, passa anche per la presenza fisica di questi enti sui territori.

È esattamente in questa direzione che va l’ultimo atto dell’amministrazione Pompeo che avvia, a partire dalla città di Cassino, la riapertura delle sedi decentrate dell’Ente di piazza Gramsci, proprio al fine di rendere operativo il ruolo chiave che le Province . nel decentramento territoriale della pubblica amministrazione ma, soprattutto, di soddisfare sempre di più le esigenze dei cittadini.

Ieri mattina, insieme al sindaco di Cassino, Enzo Salera, al consigliere provinciale Gino Ranaldi, ad alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale tra cui i consiglieri Edilio Terranova, Rosario Iemma ed Emiliano Evangelista e a diversi dipendenti dell’Ente, il presidente Pompeo ha tagliato il nastro della sede di via Iannacone, in zona San Bartolomeo. Uno spazio di 180 metri quadrati, messo a disposizione dal Comune di Cassino, che ospiterà una ventina di dipendenti tra agenti della polizia provinciale, personale di Apef e dei settori Patrimonio e Viabilità dell’ente di piazza Gramsci.

Un’operazione che rende possibile la riprogrammazione delle attività delocalizzate, lo snellimento delle procedure amministrative e burocratiche, ma anche un’azione di riavvicinamento delle istituzioni al territorio, alla luce di una nuova stagione di riforme che inciderà direttamente proprio sulla funzionalità e sull’efficienza delle Province, diretta emanazione delle necessità di territori ampi e variegati come, appunto, quello della provincia di Frosinone.

“Riorganizzare il lavoro svolto nelle sedi decentrate – ha sottolineato questa mattina, nel corso dell’intervento subito dopo il taglio del nastro – risponde a due obiettivi: da un lato velocizzare e rendere ancora più efficiente l’erogazione dei servizi che la Provincia fornisce a Comuni e cittadini, potenziando adeguatamente le risorse umane di cui dispone; dall’altro quello di valorizzare il lavoro del personale impiegato e ridefinire le attività dell’Ente. Una pubblica amministrazione più rapida e meno distante dai cittadini e dai territori – conclude il presidente – non può che essere un valido sostegno per tutte le altre istituzioni che ad essa fanno riferimento. È con questo ultimo atto e con questo auspicio che voglio lasciare una Provincia sempre più ‘Casa dei Comuni’”.