Provinciali, ultimi giochi: scatta la caccia al voto ponderato

Saranno 91 sindaci e 1.055 consiglieri comunali a decidere chi sarà il successore di Antonio Pompeo, tra Riccardo Mastrangeli, Luca Di Stefano e Luigi Germani. Le elezioni provinciali si terranno domani, domenica 18 dicembre. Il presidente uscente le ha indette lo scorso 8 novembre per concorrere alla carica di consigliere regionale del Lazio. Lo spoglio subito dopo. La sfida per lo scranno più alto di Palazzo Jacobucci si basa essenzialmente sull’indice di ponderazione.

Cinque fasce

La fascia verde, la più ‘pesante’, include Frosinone e Cassino. L’indice di ponderazione è pari a 287. Nella fascia rossa, quella che comprende Alatri, Anagni, Ceccano, Ferentino, Isola del Liri, Monte San Giovanni Campano, Pontecorvo, Sora e Veroli, l’indice di ponderazione è 228. Nella fascia grigia ci sono i comuni di Aquino, Arce, Arpino, Boville Ernica, Ceprano, Cervaro, Fiuggi, Paliano, Piedimonte San Germano, Ripi, Roccasecca, Sant’Elia Fiumerapido: l’indice di ponderazione è 115. Nella fascia arancione: Amaseno, Atina, Castelliri, Castro dei Volsci, Castrocielo, Esperia, Morolo, Patrica, Pico, Piglio, Pofi, San Giorgio a Liri, San Giovanni Incarico, Serrone, Supino, Torrice: indice di ponderazione: 62. Per la fascia azzurra, che racchiude gli altri 52 comuni, l’indice è 30.

La candidatura del primo cittadino di Frosinone è sottoscritta da 254 amministratori, duecento hanno firmato per quello di Sora e 194 per il sindaco di Arce.  

In uno scenario politico contrassegnato dalle spaccature sia nel centrodestra sia nel Pd e da piccole defezioni in Fdi, Forza Italia eLega, non è facile capire come finirà una competizione politica contrassegnata da trasversalismi basati anche su vendette personali. Di certo c’è che, una volta eletto il nuovo presidente, si consumerà una sorta di resa dei conti in entrambi gli schieramenti, anche e soprattutto in vista delle Regionali.