Frosinone, ex discarica Le Lame: assolti vertici Saf e dirigenti comunali


Il Tribunale di Frosinone, in persona del Giudice monocratico dott.ssa Francesca Proietti, ha assolto perché il fatto non sussiste l’allora presidente del cda Cesare Augusto Fardelli difeso dagli avvocati Sandro Salera e Marco Manzi, il direttore tecnico della Saf Roberto Suppressa difeso dall’avv. Vincenzo Galassi, nonché gli ex dirigenti ai Lavori pubblici e all’Ambiente del Comune di Frosinone, Elio Noce e Francesco Acanfora, difesi rispettivamente dagli avvocati Domenico Marzi e Calogero Nobile. La vicenda trae origine dal sequestro preventivo disposto nel dicembre 2014 dal GIP presso li Tribunale di Frosinone all’esito delle indagini svolte dai carabinieri di Frosinone coordinati dalla locale Procura della Repubblica che ipotizzava i reati di avvelenamento di acque o di sostanze alimentari e delitti colposi contro la salute pubblica, contestando agli imputati li reato p.p. degli artt. 113, 439 e 452 c.p.
In particolare veniva contestata l’insufficienza degli interventi di bonifica e di messa in sicurezza della discarica Le Lame che non avrebberoimpeditol’inquinamento della falda acquifera sottostante il sito attraverso la fuoriuscita di percolato contenente metalli pesanti in quantità superiore ai valori soglia.
L’istruttoria dibattimentale lunga ed articolata ha dimostrato l’insussistenza della tesi accusatoria e la corretta gestione del sito evidenziando che non vi è stato alcun inquinamento della falda acquifera e che i lavori di bonifica e messa in sicurezza
risultavano realizzati a regola d’arte come da relativo certificato di collaudo agli atti del processo. Con la decisione odierna li Giudice ha altresì disposto li dissequestro del sito.