Regionali, Quadrini: “Occorre puntare sulle Comunità energetiche”
“Le CER rappresentano i pilastri di un sistema energetico che possa accelerare l’accesso all’energia a “km 0” grazie alle risorse rinnovabili disponibili a livello locale”. Lo evidenzia Massimiliano Quadrini, candidato alle regionali del Lazio nella lista di Azione..
“Ogni cittadino, insieme ad altre persone o ad altri soggetti giuridici come aziende, esercizi commerciali, Enti locali, scuole, parrocchie, può attivarsi e diventare protagonista nella gestione dei flussi energetici del territorio in cui vive e vantare una certa autonomia e beneficiare di vantaggi economici”.
“Tutte le CER hanno un obiettivo comune: dare energia rinnovabile a prezzi accessibili ai propri membri, eliminando la povertà energetica in cui il mondo si sta imbattendo, generando benefici economici, ambientali e sociali”.
“La Regione Lazio ha già avviato percorsi di sensibilizzazione e informazione sulla tematica e messo in campo finanziamenti pubblici e opportunità finanziarie”.
“Anche lo Stato con il PNRR sostiene l’iniziativa. La mia proposta è quella di proseguire l’azione intrapresa sulla transizione ecologica, con particolare attenzione al nostro territorio provinciale, costituito da Comuni per la maggior parte di piccola dimensione demografica (su 91 Comuni, circa 80 hanno una popolazione non superiore a 10.000 abitanti).”
“Per i piccoli Comuni l’accesso ai finanziamenti pubblici è spesso difficoltoso, mancando essi di risorse e strutture tecniche”
“Sostenere le CER soprattutto nei piccoli Comuni è importante al fine di aumentare l’attrattività di questi territori perché il minor costo dell’energia che deriverebbe dall’autoproduzione fungerebbe da richiamo sia per nuovi residenti che per l’insediamento di nuove attività”.
“A Isola del Liri, che amministro da Sindaco, abbiamo avviato da tempo questo percorso con un accordo quadro con l’Università di Roma Tre. Si è delineato il percorso di costituzione della CER”.
“Adesso stiamo mettendo in atto quanto necessario per partecipare all’Avviso Pubblico della Regione per il finanziamento dello studio di fattibilità”.
La creazione della CER potrebbe rappresentare un’occasione di sviluppo importante per tutta la Valle del Liri, vista la grande potenzialità energetica che il corso del fiume Liri genera da sempre.
“Questa caratteristica del territorio potrebbe dar luogo all’istituzione di una “Scuola delle Energie”, di grado secondario superiore, diretta a formare le nuove generazioni, educando i giovani cittadini alla tutela della risorsa e specializzandoli nel settore delle Energie Rinnovabili. Si può immaginare una linea di finanziamento dedicata ai nostri piccoli Comuni, che potrebbero caratterizzarsi come borghi sostenibili“.
“Questi borghi potrebbero costituire a loro volta un network ed inserirsi in reti anche più ampie, proponendosi ai possibili visitatori come Comunità Energetica Rinnovabile Ospitante: una nuova forma di accoglienza che prevede di dare al turista una sorta di “Cittadinanza temporanea”, un canale privilegiato per accedere alla vita più intima della Comunità; questo comporta per il turista un impegno a conoscere e a rispettare l’identità storica ed ambientale del luogo, diventando un concittadino con la possibilità di vivere la Comunità ed esserne parte”.