Regione, scatta il toto assessori: ecco i nomi che circolano

Smaltita l’euforia per la vittoria, ora la sguardo è rivolto alla composizione della giunta. ll neo governatore Francesco Rocca, e soprattutto le segreterie dei partiti, sono al lavoro per definire la squadra di Governo. Difficile mettere in ordine tutti i pezzi di un complesso puzzle politico. Di certo c’è che a farla da padrone sarà Fratelli d’Italia. Ma per formare l’esecutivo, il presidente dovrà tenere in considerazione anche le richieste degli alleati di coalizione.

Non sarà una partita velocissima. Per avviare tutte le procedure di insediamento bisognerà attendere la proclamazione degli eletti da parte dell’Ufficio centrale regionale costituito presso la Corte d’Appello. Un passaggio che dovrebbe avvenire, per consuetudine, dopo una decina di giorni dal voto. La giunta potrà essere composta da un massimo di 10 assessorati, con una rappresentanza femminile di rilievo, almeno 4. La delega alla Sanità potrebbe rimanere nelle mani dello stesso Governatore.

Tra i nomi più quotati ci sono, per il gruppo di FdI, il meloniano Giancarlo Righini e il rampelliano Fabrizio Ghera. Per il primo potrebbe arrivare la delega all’agricoltura e alle attività produttive, mentre per il secondo si parla dell’assessorato ai lavori pubblici. Sempre in quota Fratelli d’Italia c’è Antonello Aurigemma che punta ai trasporti. La vicepresidenza potrebbe andare a una donna e, in questo caso, in pole c’è l’ex eurodeputata Roberta Angelilli, con la delega all’ambiente o allo sviluppo economico. Ad ottenere una poltrona ci sperano pure Daniele Maura, Alessia Savo, Antonello Iannarilli e Fabio Tagliaferri.

“Ora metteremo in campo la giunta migliore – ha dichiarato il coordinatore regionale del Lazio di Fratelli d’Italia, Paolo Trancassini. -. Per nostra fortuna oggi abbiamo l’imbarazzo della scelta, anche nella formazione della lista siamo stati in imbarazzo perché il materiale umano è tanto e di qualità e questo spiega anche il risultato, la nostra lista è stata premiata per gli uomini e le donne che l’hanno composta. Lo stesso criterio si terrà per la giunta. Sicuramente ci sarà un criterio di rappresentanza territoriale – ha proseguito -, anche tenendo conto delle indicazioni della gente. I cittadini si aspettano un cambio di passo così come sta facendo Giorgia Meloni”.

La Lega, invece, potrebbe guidare l’assessorato agli enti locali. I due i nomi forti del Carroccio sono Pino Cangemi e Angelo Tripodi, col primo, però, più orientato verso la presidenza del Consiglio regionale. Ma in lizza, anche se non eletto, c’è pure Pasquale Ciacciarelli: le sue 14mila preferenze, stando ai rumors politici, sono finite sul tavolo di Matteo Salvini

Per quanto riguarda Forza Italia se la giocano Fabio Capolei, primo eletto degli azzurri a Roma, Giorgio Simeoni (due volte deputato e vicepresidente della regione nell’era Storace). Sempre relativamente alla provincia di Frosinone , se gli accordi elettorali verranno rispettati, nell’esecutivo potrebbe entrare Riccardo Roscia, ex sindaco di Pontecorvo.

Ma tutto. come detto, dipenderà dalle trattative che Rocca sta già imbastendo con le altre forze politiche che compongono la maggioranza. Del resto, lo stesso Governatore, subito dopo la vittoria, ha precisato che la formazione della squadra deve essere “parte di un ragionamento di insieme a tutta la coalizione“.

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