Ferentino, rapina all’ufficio postale: scattano due arresti

A seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Frosinone e validamente espletate dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Anagni sono state emesse dal G.I.P. del Tribunale di Frosinone misure cautelari personali in carcere nei confronti di 2 persone per i reati di rapina aggravata in concorso ai danni dell’ufficio postale di Ferentino, e tentata rapina ai danni di altro istituto di credito della provincia di Frosinone.

La vicenda è relativa a due distinti episodi risalenti allo scorso 11 gennaio, quando venne assaltato l’ufficio postale di Ferentino Stazione, ed allo scorso 3 febbraio, quando gli indagati sono stati fermati dai Carabinieri di Anagni e dagli accertamenti effettuati sono emersi elementi indizianti circa un’ulteriore rapina. Elementi ritenuti meritevoli da parte del GIP di Frosinone per emettere le misure custodiali.

In quest’ultima circostanza i militari hanno trovato gli indagati in possesso dell’abbigliamento per il travisamento (passamontagna, giubbotti e cappellini) e alcuni coltelli di genere proibito. In particolare, secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), l’11 gennaio 2023, intorno alle 10:30 circa due persone, travisate ed armate fecero irruzione nell’Ufficio postale ferentinese minacciando la direttrice, le impiegate ed alcuni clienti, prevalentemente pensionati, presenti nella sala destinata al pubblico in attesa di riscuotere la pensione.

Nella circostanza con un’azione fulminea i due s’impossessarono della somma di circa 477,00 euro dileguandosi poi per le vie limitrofe a bordo di un’autovettura provento di furto, subito dopo abbandonata e recuperata dai militari intervenuti. Il provvedimento, che prevede la restrizione degli indagati, scaturisce dall’indagine condotta dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Anagni, attraverso attività tecniche e l’acquisizione e l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nell’area. Importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari. Ai sensi dell’art.27 della costituzione la responsabilità o meno dei predetti indagati per i reati in precedenza indicati verrà stabilita solo all’esito di giudizio definitivo della magistratura.