Morto Bruno Astorre, il senatore Pd si è tolto la vita: messaggi di cordoglio per la scomparsa

Il senatore del Pd Bruno Astorre è morto: si è tolto la vita mentre si trovava in uno degli uffici del Senato. Nato l’11 marzo del 1963 avrebbe compiuto 60 anni tra pochi giorni. Il decesso è avvenuto mentre l’esponente dem si trovava a Palazzo Cenci. Attoniti i colleghi del senatore e gli staff del gruppo al Pd. La procura di Roma ha aperto un fascicolo come atto dovuto per gli accertamenti necessari, come avviene in questi casi, con l’ipotesi di reato di istigazione al suicidio. Tanti i messaggi di cordoglio.

“Un uomo generoso, un politico appassionato e concreto al quale mi hanno legato tanti anni di stima, amicizia e condivisione politica. L’uomo dei territori, che non ha mai fatto mancare la presenza e il suo contributo politico e istituzionale. Una notizia che mi ha sconvolto. Esprimo profondo e sincero cordoglio alla moglie e alla famiglia. Ciao Bruno!”. Queste le parole di Antonio Pompeo.

‘Sono sconvolto e addolorato per la scomparsa di Bruno Astorre, con cui ci conoscevamo da oltre 39 anni. Venivamo da due esperienze politiche diverse, ma insieme ci siamo ritrovati a condividere gli ideali del Partito Democratico. Oggi è un giorno davvero triste per tutta la comunità politica. Un abbraccio alla sua famiglia”. Ha affermato Francesco De Angelis, che con Bruno Astorre ha anche condiviso un’esperienza da assessore nella giunta regionale del Lazio.

“La comunità del Partito Democratico della provincia di Frosinone si stringe attorno alla famiglia e ai cari del Segretario Bruno Astorre. Attoniti e sconvolti per questa drammatica notizia, che ci ha lasciati in silenzio e senza parole. Ciao Segretario, ciao Bruno”. Ha aggiunto Luca Fantini, segretario provinciale del Partito democratico di Frosinone.

“Esprimo la mia vicinanza alla famiglia di Bruno Astorre, in questo momento di grande dolore e sgomento –  ha dichiarato il Sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli – Senatore e segretario regionale del PD, ha profuso il proprio impegno appassionato in ogni iniziativa intrapresa, senza mai risparmiarsi, mostrando grande lealtà e sensibilità. Ai suoi cari, a sua moglie Francesca e a tutta la comunità del PD, giunga il cordoglio mio personale e dell’amministrazione comunale di Frosinone”.

“Un uomo di grande spessore e di grande rispetto delle istruzioni. Ha evidenziato Mario Abbruzzese. E’ stato il mio vice presidente quando era presidente del consiglio regionale del Lazio. “Uomo sensibile e affabile , il valore dell’amicizia al di sopra delle appartenenze politiche. Ciao Bruno: lasci un vuoto incolmabile”

“ Da Lisbona, dove mi trovo per l’evento della fiaccola benedettina, ero appena uscito dalla sede del Parlamento portoghese quando ho appreso la triste notizia della morte di Bruno Astorre. Sono sconvolto, così come lo è il mio collega sindaco di Subiaco. Insieme abbiamo condiviso la triste notizia”. Ha affermato Enzo Salera, sindaco di Cassino. “Ho conosciuto Bruno Astorre nel circolo del Pd nel 2019, in una riunione nella quale si doveva individuare il candidato a sindaco della nostra città. Diresse i lavori di quella riunione con maestria e rigorosa osservanza delle norme statutarie. Da allora nacque tra noi una bella amicizia. Spesso ero da lui in Senato per problemi della nostra città. E’ stato sempre disponibile. Come segretario regionale si è messo a disposizione per i rapporti con i referenti politici regionali. E’ stato sempre al fianco mio e della città di Cassino per qualsiasi problematica. Il suo essere persona solare, dalla battuta pronta, tipo allegro, non lasciavano certo presagire una morte di questo tipo. Ci sentivamo spesso per telefono. Rispondeva sempre, quando ciò non gli era possibile, mi richiamava. L’ho chiamato per l’ultima volta la settimana scorsa. Ma invano, né, diversamente da come sempre era stato, sono stato richiamato. Ho saputo da un suo collaboratore che era in ospedale. Gli ho inviato un messaggio di auguri perché aveva il telefono sempre staccato. Oggi la triste notizia. Se ne va un politico di razza e, per me, anche un amico”.