Volontariato sanitario, Rocca: “La Regione Lazio si metterà di traverso su ogni ipotesi che possa metterlo in difficoltà”

La Regione Lazio “si metterá di traverso su ogni ipotesi che possa toccare il volontariato sanitario e d’emergenza”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, nel corso del convegno “Costruire il presente immaginando il futuro” organizzato dal Csv (Centro di servizio per il volontariato) del Lazio. “La mia storia – ha spiegato – impone di dare sostanza a una stagione di dialogo e confronto. Il volontariato da sempre è considerato come qualcosa che si dá per garantito, senza mai una reale capacitá di interlocuzione e di interpretarlo come sentinella capace di identificare le nuove vulnerabilitá e fragilitá, o anche come sperimentatore sociale di nuovi modelli di sussidiarietá”. “Quindi – ha sottolineato Rocca – c’è bisogno di rinnovare il dialogo e l’ascolto in ogni settore affinché questo senso comunitario abbia sostanza nel miglioramento dell’azione amministrativa e legislativa delle istituzioni. Lo farò alla Regione Lazio, ma anche alla Conferenza Stato Regioni. C’è un dibattito che vuole professionalizzare il soccorritore, facendo perdere un patrimonio, oltre ad avere un impatto economico su diverse questioni. Ho comunicato che la Regione Lazio si metterá di traverso su ogni ipotesi che possa toccare il volontariato sanitario e d’emergenza”. La formazione “è un aspetto su cui dobbiamo tornare a investire. La Regione Lazio ha fondi importanti per la formazione. Quindi possiamo avviare una nuova stagione di dialogo e confronto anche su questi aspetti tecnici. Avere una base formativa in molti contesti fa la differenza. Abbiamo importanti e delicate sfide davanti. A livello globale, non solo nazionale, c’è miopia su quello che sta accadendo, su come sta cambiando la societá, su come sta impattando  il cambiamento climatico sulle nostre vite, quando c’è ancora qualcuno che si ostina a negarlo, e a creare un impatto negativo sulla comunitá”, ha concluso Rocca