L’onorevole Ottaviani ospite a Cofeé Break

L’onorevole Nicola Ottaviani (Lega), segretario della commissione Bilancio della Camera dei Deputati, ha partecipato questa mattina a un dibattito televisivo su vari temi su La7 nella trasmissione “Coffeé Break”, condotta da Andrea Pancani.

Sull’analisi degli scenari russi Ottaviani ha detto che “al momento domina solo una grande confusione. Oggi la popolazione russa sembra più preoccupata dei risvolti economici; è sicuramente disorientata, rispetto al tiramolla tra Putin e Prighozin, che non dagli sviluppi del conflitto con l’Ucraina”.

Sui temi economici la discussione si è sviluppata intorno al Mes.

“Sulla questione del Mes – ha detto Ottaviani –  è necessario chiarire alcuni aspetti, rispetto a un dibattito in cui abbiamo sentito di tutto e di più. Un conto è il profilo del fondo salvastati, un altro è quello relativo alla garanzia comunitaria dei depositi bancari. Per questi ultimi ci sono altri strumenti e, tra l’altro, proprio la scorsa settimana, il nostro Governo con il decreto per gli enti locali, nel quale sono state inserite anche altre norme, ha alzato dal 30 al 40% la soglia di copertura dei risparmiatori che sono stati defraudati da un determinato pool di banche, la cui matrice è ben nota. Sul Mes vale il brocardo “tempus regit actum”. Dobbiamo necessariamente risincronizzare le lancette dell’orologio e soprattutto il nostro calendario parametrandoli su ciò che è successo dopo la pandemia, sotto il punto di vista macro e microeconomico, sulla crisi energetica che stiamo affrontando e anche su ciò che in positivo sta accadendo nel nostro sistema economico. Nelle scorse ore è passata sotto silenzio una notizia enorme: in pochissime ore sono stati sottoscritti 18 miliardi di euro di Btp; un risultato che non si verificava da qualche decennio. Questo dato ha un valore significativo poiché vuol dire che c’è fiducia da parte dei piccoli risparmiatori nella nostra economia. Vuol dire che la nostra economia è sana e viaggia a velocità doppia rispetto ai maggiori partner europei. Quindi alla luce di ciò, pur rispettando le opinioni di senatori a vita come Monti, che chiedono una decisione in tempi rapidi, non si ravvisa il motivo per cui debba esserci un’accelerata incondizionata in questo senso. Sembra più logico, invece, prendersi del tempo per riflettere e per ponderare fino in fondo ogni scelta”.

In ultimo , sull’inflazione l’onorevole Ottaviani ha sottolineato le posizioni contraddittorie dell’Europa che “da un lato vuole portare l’inflazione al 2%, ma dall’altro alza i tassi di interesse, mettendo in difficoltà le imprese. In Italia, grazie ai provvedimenti presi dal governo di centrodestra sul costo dell’energia, l’inflazione è in calo e, finalmente, sotto controllo”.