Onorevole Rossi: “Più attenzione e più risorse dall’Europa per la salute delle donne”

Rafforzare le campagne di prevenzione e di screening per le patologie che colpiscono le donne e potenziare i fondi per la ricerca. L’onorevole Maria Veronica Rossi, deputato della Lega al Parlamento europeo, da sempre impegnata socialmente e istituzionalmente per la salute delle donne, ha coinvolto direttamente la Commissione europea su queste tematiche, avanzando una serie di richieste.

“Le donne – dice l’onorevole Rossi – sono suscettibili di una serie di malattie specifiche, tra cui il cancro al seno e quello ovarico, patologie cardiovascolari e malattie ginecologiche, che necessitano di azioni mirate per poter fare diagnosi precoci, trattarle efficacemente e guarirle. Tutto questo, tuttavia, non si riesce a realizzare senza destinare le risorse finanziarie sufficienti ai progetti di ricerca che indagano le cause specifiche delle malattie femminili, l’identificazione delle terapie e delle cure”. 

“Il cancro al seno – prosegue l’onorevole Maria Veronica Rossi – rappresenta la principale causa di mortalità femminile legata a una malattia oncologica in Europa. Nel 2020, sono stati diagnosticati oltre 350.000 nuovi casi di cancro al seno tra le donne in Europa, con una mortalità stimata attorno al 14.4%, e circa 45.000 nuovi casi di cancro ovarico. L’endometriosi, che colpisce più del 10% delle donne in età riproduttiva, compromettendone la fertilità, il fibroma uterino e altre malattie ginecologiche, hanno un impatto significativo sulla salute femminile”. 

“Alla luce di ciò, ho chiesto alla  Commissione di valutare la possibilità di ampliare i finanziamenti pubblici per la ricerca scientifica sulle malattie delle donne, col fine di sviluppare terapie innovative, procedure diagnostiche e favorire l’attuazione di pratiche di prevenzione e ho chiesto anche, sempre alla Commissione, di rafforzare programmi di sensibilizzazione, in modo da informare le donne sui rischi, i sintomi e le misure preventive per fronteggiare tali malattie” conclude il proprio intervento l’onorevole Maria Veronica Rossi.