San Giorgio a Liri, sicurezza stradale: Di Cicco critico con La Valle
“In data 31/10/23 con protocollo n. 1226/23/DIS Astral ha notificato al Comune di San Giorgio a Liri la propria disponibilità ad avviare nel più breve tempo possibile i lavori per la messa in sicurezza della S.R 630 nel tratto interessante il nostro paese. Tra le soluzioni individuate da Astral per cercare di ridurre l’alto numero di incidenti mortali che si sono verificati negli anni in questo tratto di strada c’è anche l’installazione di uno spartitraffico per impedire il continuo “taglio” da una corsia all’altra da parte degli utenti, individuato dalla stessa Astral come principale casistica di incidenti”. Cosi, in una nota, il Presidente del Consiglio Comunale di San Giorgio a Liri Luigi Di Cicco.
“Nell’ultimo Consiglio Comunale da me convocato su richiesta dei Consiglieri di minoranza per chiedere al Sindaco di indire urgentemente un tavolo tecnico con Astral allo scopo di predisporre l’urgente messa in sicurezza della S.R 630 e al quale hanno partecipato, invitati ufficialmente dal sindaco, tra gli altri, i commercianti dislocati lungo la superstrada, lo stesso Sindaco ha preteso di emendare la mozione presentata chiedendo al Consiglio Comunale di votare contro l’installazione dello spartitraffico, che è stata la principale soluzione individuata dai tecnici Astral per mettere in sicurezza quel tratto di strada. Francamente sembra che il Sindaco Lavalle allo scopo di trovare soluzioni con i commercianti e cittadini residenti lungo quel tratto della S.R. 630 stia sottovalutando l’incolumità e la sicurezza della collettività e delle migliaia di utenti che ogni giorno percorrono quel tratto di strada “mortale”. Le considerazioni e le responsabilità di un “Primo Cittadino” non possono e non devono basarsi solo sulla volontà dello stesso di accaparrarsi qualche voto in vista dell’imminente campagna elettorale. San Giorgio a Liri non è fatta di “voti”, ma di cittadini che chiedono e meritano tutela e considerazione da parte di chi è stato scelto per governarli”.