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Stellantis parteciperà alla riunione del ministro Urso sul suo impegno in Italia. Per ora nessun segnale incoraggiante

Stellantis parteciperà all’incontro organizzato dal ministro Adolfo Urso per il prossimo 6 dicembre con Anfia e sindacati. Il presidente Francesco Rocca aveva parlato dell’impegno di Urso agli Stati Generali della Provincia di Frosinone. Occhi e orecchie puntate su quell’incontro perché potrebbe essere l’unica occasione per capire cosa vogliano fare i francesi degli stabilimenti italiani.

La notizia è stata presa da alcuni commentatori della provincia di Frosinone (dove si trova lo stabilimento ex Fiat) in senso positivo e addirittura speranzoso. Ad oggi, sinceramente, non se ne scorgono i motivi. In primo luogo perché l’incontro sarà basato in modo molto generico sull’impegno di Stellantis in Italia e difficilmente si entrerà nel particolare dello stabilimento di Piedimonte San Germano e poi perché nell’istante in cui la proprietà ha comunicato di accettare l’invito lo ha fatto battendo cassa e non con pretese da poco: incentivi per l’acquisto di auto elettriche, rinvio del blocco europeo dei modelli Euro 7, cioè quelli con il prezzo più accessibile sul mercato italiano. Soprattutto, almeno per ora, nessun annuncio di produzione di nuovi modelli in Italia.

TUTTI I SEGNALI PARLANO DI UN IMPEGNO DI STELLANTIS SULL’ELETTRICO IN ALTRE ZONE D’AUROPA

E proprio sulla questione auto elettrica il discorso potrebbe farsi interessante (leggi preoccupante). Il segnale arrivato due giorni fa circa l’impegno di Stellantis nel settore infatti narra dell’accordo raggiunto dal gruppo con la società cinese leader nel settore degli accumulatori per automobili, la Catl. L’accordo è in sintesi una joint venture per la produzione di batterie al Litio-Ferro-Fosfato per i modelli europei di Stellantis più economici. Orbene, dove sarà effettuato il mega investimento per la realizzazione del grande stabilimento che produrrà quelle batterie? In Europa con ogni probabilità (e convenienza) ma assai più probabilmente nei paesi dove Stellantis produce vetture elettriche di dimensioni più piccole, cioè in Repubblica Ceca, Serbia e in Polonia. Un’area quella già attenzionata dai sindacati perché l’Ungheria fa passi da gigante per la produzione di elettricità da destinare ai motori e dove, guarda caso, la Byd, un colosso cinese, ha deciso di costruire uno stabilimento per la produzione di auto elettriche.

Arriverebbero invece segnali positivi per quanto riguarda Mirafiori, dove secondo i progetti sarà realizzato un hub dell’economia circolare. Mirafiori però sta a Torino, molto lontano da Piedimonte San Germano.

La riunione del prossimo 6 dicembre, insomma, per ora è completamente al buio per quel che riguarda la più importante fabbrica del Lazio.

Dario Facci

Giornalista, fotoreporter e videomaker. Suoi articoli sui quotidiani: L’Unità, La Repubblica, sui mensili Lo Stato delle Cose, Qui Magazine, Numero Zero, To Be, O. Ha lavorato presso le redazioni di RadioTeleMagia, RTM Televisione, TVN Televisione; ha condotto una trasmissione presso RadioDay. Ha diretto entrambi i quotidiani frusinati Ciociaria Oggi e La Provincia Quotidiano; coordinatore dell’edizione provinciale del quotidiano L’Opinione diretto da Arturo Diaconale; direttore del bimestrale di cucina professionale Accademia del Buongustaio; direttore del mensile Perté, del settimanale Perté Week e del quotidiano online Perté Online. Suoi articoli appaiono su TG24.info, sul quotidiano online TuNews24.it e sul settimanale cartaceo Tu News. È autore dei blog dariofacci.it e lacucinadellazio.com. Sue fotografie sono state pubblicate da giornali italiani ed esteri.