Arpino – Sgarbi racconta la grandezza di Michelangelo: appuntamento venerdì all’Auditorium Cossa

Vittorio Sgarbi chiude la sua trilogia del Rinascimento, dopo Leonardo e Raffaello, con il racconto impetuoso della vita e delle opere di Michelangelo Buonarroti. Il noto critico d’arte nonché Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura e Sindaco di Arpino incanterà il pubblico con i suoi approfondimenti nell’ambito della Festa per Michelangelo, Pietro Bracci e Giovanni Testori.

L’appuntamento è fissato per venerdì prossimo, 22 dicembre, alle ore 18 presso l’Auditorium Cossa, ad Arpino. Durante tale incontro Vittorio Sgarbi presenterà anche il suo ultimo libro: ‘Michelangelo. Rumore e paura’.

Prima, alle ore 16.30, avrà luogo invece la commemorazione di Pietro Bracci, scultore romano. E alle 17.00 l’illustrazione dell’opera di Pietro Bracci, a cura sempre di Vittorio Sgarbi insieme a Francesco Petrucci.

L’incontro terminerà, alle ore 20.00, con ‘Il dio di Roserio’ di Giovanni Testori, interpretato da Maurizio Donadoni.

Una personalità senza limiti e senza tempo, Michelangelo, il primo artista a tutto tondo – scultore, pittore, architetto, poeta – ad avere in sé il fermento della rinascita delle arti. Il genio del Rinascimento, pittore della Cappella Sistina e scultore del David, delle Pietà, del Mosé, nonché architetto della cupola di San Pietro (e di molto altro). Un artista visionario che ha fatto della capacità di immaginazione uno strumento d’arte e di lavoro, il ponte necessario che conduce a traguardi diversamente impensabili. Il genio aretino sosteneva la necessità di sviluppare il potere di immaginazione e di creatività per poter vivere al meglio in questo piccolo e affollato pianeta: «Il più grande pericolo per noi – diceva – non è che miriamo troppo in alto e non riusciamo a raggiungere il nostro obiettivo, ma che miriamo troppo in basso e lo raggiungiamo».