Furti all’outlet di Valmontone: arrestate tre donne: due sono del Frusinate
I Carabinieri della Stazione di Valmontone, nell’ambito di un mirato servizio di prevenzione, fattivamente collaborati dal personale della vigilanza del centro commerciale Outlet, hanno arrestato tre donne, una 46enne, una 39enne e una 50enne, di cui due residenti in provincia di Frosinone e una residente a Bologna, gravemente indiziate del reato furto continuato aggravato.
Ieri pomeriggio, le indagate hanno effettuato strani movimenti all’interno dei negozi del centro commerciale ed hanno insospettito il personale qualificato della vigilanza che ha prima allertato i Carabinieri della Stazione di Valmontone e poi seguito con discrezione i movimenti delle donne, le quali uscendo da una nota attività commerciale si sono trovate di fronte i militari che le hanno sottoposte a controllo accertando che all’interno delle loro buste avevano diversi capi di abbigliamento non pagati e privi di cartellino identificativo.
Da un controllo più approfondito, i Carabinieri sono riusciti a ricostruire la sequenza dei fatti commessi e di svelare la tecnica utilizzata dalle tre donne, consistita nell’acquistare all’interno di ogni attività un capo di poco valore, per non destare sospetto, trafugando invece diversi capi di abbigliamento molto costosi. Infatti, la successiva perquisizione all’interno dell’auto utilizzata dalle indagate per raggiungere il centro commerciale ha permesso di rinvenire ulteriori capi di abbigliamento e di calzature asportate, poco prima, all’interno di altri negozi.
L’intera refurtiva è stata recuperata dai Carabinieri e restituita ai titolari delle varie attività commerciali che poi hanno presentato denuncia-querela. Per questo motivo, per le tre amiche è scattato l’arresto ed al termine delle formalità di rito sono state sottoposte ai domiciliari presso le rispettive abitazioni.
Questa mattina le indagate sono comparse innanzi al G.I.P. del Tribunale di Velletri, che ha convalidato gli arresti ed applicato nei confronti di tutte e tre la misura cautelare dell’obbligo di firma in caserma.
Il presente comunicato è stato redatto nel rispetto dei diritti delle indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.