Ludopatia, un flagello. I dati della Ciociaria, dove il fenomeno raggiunge punte molto gravi

C’è una malattia che si sta diffondendo a macchia d’olio in tutto il mondo e riguarda il gioco d’azzardo patologico (GAP) conosciuto con il nome ludopatia. Il giocatore patologico o ludopatico è guidato nel suo comportamento dalla dipendenza dal gioco, che crea un circolo vizioso dal quale non riesce più ad uscire portando conseguenze devastanti sul lato economico e dei rapporti sociali personali e interpersonali. Tanto è vero che due anni fa è stato firmato un decreto governativo recante il regolamento per l’adozione delle “Linee di azione per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette dal gioco d’azzardo patologico”.

Come previsto dal decreto, le Regioni provvederanno a dare attuazione a tali linee d’azione attraverso misure che favoriscano l’integrazione tra i servizi pubblici e le strutture private accreditate, gli enti del Terzo settore e le associazioni di auto-aiuto della rete territoriale locale. Il Disturbo da gioco d’azzardo (DGA) è una patologia che produce effetti sulle relazioni sociali o sulla salute seriamente invalidanti. Può assumere la connotazione di un vero e proprio disturbo psichiatrico ed è a tutti gli effetti una dipendenza patologica.

Secondo il precedente DSM-IV (manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali), la prevalenza tra la popolazione adulta varia dall’1 al 3%, con una maggiore diffusione tra familiari e parenti di giocatori. L’Istituto Superiore di Sanità stima che in Italia l’azzardo è un’attività che coinvolge una popolazione di circa 5,2 milioni ‘abitudinari’ di cui circa 1,2 milioni sono considerati problematici, ovvero con dipendenza. “La ludopatia è una dipendenza pericolosa che colpisce anche i più giovani. Il primo passo è riconoscerla ma poi è necessario intervenire. Per questo ho firmato oggi un decreto per l’adozione di un regolamento nazionale per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle persone affette dal gioco d’azzardo patologico”, ha dichiarato il ministro della Salute.

I dati dell’Italia

In Italia, prendendo in considerazione awp, betting exchange, big, bingo, comma 7, concorsi pronostici sportivi, eurojackpot, giochi di abilità, ippica internazionale, ippica nazionale, lotterie istantanee, lotterie istantanee telematiche, lotterie tradizionali, lotto, playsix, scommesse ippiche in agenzia, scommesse sportive a quota fissa, scommesse virtuali, superenalotto, v7, videolottery, winforlife, sono stati giocati 75.425.437.068,53 euro (dati aggiornati alla fine del 2022). Le vincite sono state pari a 58.060.008.519,24 euro, mentre l’erario ammonta a 9.362.436.873,65 euro.

I dati della Ciociaria

Numeri importanti per il Lazio (sempre riferiti a fine 2022), trascinato da Roma, così come per la provincia di Frosinone. In Ciociaria sono stati giocati 695.819.509,02 euro (+11.087.002,87 euro rispetto al dato relativo al 2020). Le vincite sono state pari a 528.163.124,82 euro, mentre l’erario è di 92.033.863,39 euro. La provincia di Frosinone rappresenta lo 0,92% dell’importo giocato a livello nazionale e l’8,88% rispetto a quello regionale. In provincia di Latina, invece, sono stati giocati 871.447.222,12 euro (672.537.006,52 euro le vincite, 108.850.074,90 euro l’erario).

Danilo Del Greco

Giornalista dei quotidiani online LaProvinciaFrosinone.it e TuNews24.it e del settimanale cartaceo Tu News, iscritto all'Ordine dei Giornalisti Professionisti dal 1997, ha lavorato a lungo presso il quotidiano Ciociaria Oggi, sia nell'edizione cartacea che web. Altre esperienze nel settore televisivo, radiofonico e dei free press. Ha frequentato corsi di specializzazione a Rimini (Web Marketing festival) a Milano presso Il Fatto Quotidiano e a Roma con Salvatore Aranzulla.