Congresso romano di Fd’I il 23 e 24 marzo. C’è aria di conta
Dopo alcuni rinvii il congresso romano di Fratelli d’Italia è stato finalmente fissato. Si terrà i prossimi 23 e 24 marzo all’Eur. Il motivo principale dei rinvii però, a quanto pare, non è stato ancora superato: c’è aria di conta e… che conta! La faccenda non è un mistero. Fabio Rampelli non ci sta ad essere disarcionato dentro il Raccordo Anulare e a quanto pare i meloniani non hanno alcuna intenzione di permettergli di ritornare in sella. A meno di colpi di scena, dunque, se ne vedranno delle belle. Da una parte con il sostegno di Arianna Meloni e le valanghe di tessere ascrivibili a Lollobrigida e ai suoi, il giovane deputato Marco Perissa, dall’altra il candidato di Rampelli, non ancora svelato, che avrà tempo fino al 16 marzo per l’ufficialità.
CHE TIRI ARIA DI TEMPESTA LO CONFERMANO LE DICHIARAZIONI DI TRANCASSINI
Che la pace tra le correnti romane non sia scoppiata lo attestano anche le dichiarazioni del segretario regionale di Fratelli d’Italia, Paolo Trancassini, il quale ha rilasciato alcune dichiarazioni che hanno l’evidente intenzione di tranquillizzare tutti, qualsiasi cosa accada: “Abbiamo avuto congressi in tutta Italia, importanti e vivaci momenti di coinvolgimento. Abbiamo una visione di partito come scuola e palestra, ogni tanto ci sono gli esami…Sarà lo stesso anche per Roma. Qui, come è successo in altri posti, io auspico una soluzione unitaria, arrivare ad una sintesi”. E poi: “Capisco che la notizia sia chi fa il coordinatore, ma poi c’è il direttivo, i dipartimenti, tanti ruoli da assegnare che sono importantissimi – rimarca -. Ad esempio, la figura di un capo dipartimento si occupa di questioni vitali come commercio, infrastrutture… Conoscendo molto bene il partito, perché ci sono dentro sin dalle origini, auspico che si trovi una sintesi ma dico anche che laddove non si è trovata, si è votato e il giorno dopo ci siamo messi a lavorare tutti insieme”.
