Frosinone – Aeroporto militare, Mastrangeli tenta il tutto per tutto per salvarlo. E scrive anche al ministro

La scuole elicotteri del 72° Stormo pronta a trasferirsi a Viterbo, ma il sindaco non demorde. Nella missiva a Crosetto spiega: “Frosinone è la scelta più idonea vista la posizione strategica tra Roma e Napoli, le infrastrutture già esistenti e le vie di comunicazioni (uscita autostradale e linea ferroviaria con fermata Tav)”

Il sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli, ha inviato una lettera al ministro della Difesa, Guido Crosetto, a nome dell’intera amministrazione comunale per esprimere “la più profonda preoccupazione in merito all’esistenza di un progetto di realizzazione della Nuova Scuola Volo elicotteri interforze presso la sede di Viterbo” che di fatto va “a smantellare e sottodimensionare la straordinaria attività di addestramento e formazione condotta dal 72° Stormo di Frosinone”. Il sindaco ricorda che l’otto agosto scorso, “il consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione per l’annullamento del provvedimento di trasferimento a Viterbo dell’Aeroporto Moscardini. Un’iniziativa che – scrive Mastrangeli nella lettera – a seguire, è stata condivisa dai comuni della Provincia di Frosinone e dal Consiglio provinciale con approvazione della stessa mozione” e quindi chiede al ministro “di riesaminare il progetto di accorpamento con Viterbo, al fine di dare voce ed attuazione ad un’istanza profondamente sentita dall’intero territorio”. A tal proposito Mastrangeli chiede a Crosetto “un incontro, con un tavolo tecnico di confronto, per capire quali siano le vere motivazioni che stanno dietro la decisione di sradicare il 72mo Stormo di Frosinone per portarlo a Viterbo, causando l’ennesimo danno economico e sociale al nostro territorio”. Insomma, il primo cittadino tenta il tutto per tutto, anche con il ministro, per far sì che l’ennesima eccellenza locale non abbandoni il capoluogo per approdare in altre province del Lazio.

Il sindaco di Frosinone spiega, quindi, nella lettera, che il 72° Stormo “è un’eccellenza del nostro territorio, unica scuola volo nel settore dell’ala rotante in Italia, altamente specializzata, che si occupa di addestrare, formare e conferire il brevetto di pilota al personale appartenente alle forze armate dello Stato, ai corpi dello Stato (Polizia di Stato, Guardia di finanza, Vigili del fuoco) e al personale proveniente da Paesi stranieri. Oltre 5.000 i professionisti del volo formatisi – scrive Mastrangeli a Crosetto – in 50 anni di storia, con rischieramenti di elicotteri e personale a supporto dei contingenti italiani e Nato in tutto il mondo, a dimostrazione dell’alto livello di professionalitá e competenze che la base militare mette a disposizione delle nostre Forze Armate. Non solo, lo Stormo è in grado di offrire il concorso alle continue e frequenti operazioni della Protezione Civile e Sar (Search and rescue). La sede ciociara provvede, inoltre, alla formazione dei futuri istruttori piloti, degli specialisti e operatori di bordo. Un patrimonio, questo, che non merita di essere disperso o fortemente compromesso con l’accorpamento a Viterbo”.

L’intenzione di far spostare la Scuola Volo Elicotteri da Frosinone a Viterbo, secondo il sindaco di Frosinone, “discende dall’implementazione dei principi di razionalizzazione delle risorse ed efficientamento di mezzi ed infrastrutture, come dichiarato dall’allora ministro della Difesa Guerini – afferma Mastrangeli -. Se andiamo ad analizzare e la valutiamo sotto questo punto di vista, Frosinone sarebbe la scelta piú idonea in primo luogo per la sua posizione strategica, al centro tra Roma e Napoli. Inoltre, l’aeroporto si estende su circa 94 ettari dedicati esclusivamente all’addestramento di giovani piloti, ha giá le infrastrutture, le vie di comunicazioni (uscita autostradale), linea ferroviaria con fermata Tav, nuova stazione ferroviaria in costruzione. Di conseguenza – si legge infine nella lettera rivolta a Crosetto -, appare evidente che lo Stato avrebbe un minore impegno di spesa per potenziare e realizzare un aeroporto Interforze sul nostro territorio”