Onorevole Rossi: “Frosinone l’unica soluzione possibile per la scuola di volo elicotteristi dell’Aeronautica

“Il 72° Stormo e i reparti della scuola di volo per elicotteristi dell’Aeronautica militare non devono abbandonare Frosinone. Questa mattina ho risposto con piacere all’invito dell’associazione “L’Impegno” per ribadire un concetto, che mi sembra abbastanza evidente: Frosinone è la migliore e, secondo me, unica soluzione logistica per la scuola di volo”. Lo dichiara l’onorevole Maria Veronica Rossi, deputato della Lega al Parlamento europeo:

Torno a esprimere ciò che già ho avuto modo di dire nel recente passato. Nessuno ha ancora fornito, ad oggi, uno straccio di motivazione valida e inoppugnabile per giustificare la decisione di trasferire la scuola di volo da Frosinone a Viterbo. Le motivazioni sono tecniche? Falso, perché Frosinone rispetto a Viterbo offre condizioni di addestramento per i piloti mille volte migliori. Le motivazioni sono logistiche? Falso, perché Frosinone è collegata con il resto del mondo un milione di volte meglio rispetto a Viterbo. Le motivazioni sono legate alla struttura militare? Falso, perché a Frosinone c’è già tutto quello che serve per una scuola di volo interforze, basterebbero investimenti decisamente minimi per adeguare l’aeroporto alle mutate esigenze, mentre a Viterbo c’è poco o niente di quello che realmente serve. E poi, se Viterbo un giorno dovesse ospitare il terzo scalo civile del Lazio, come si farebbe a conciliare l’attività addestrativa militare con il traffico civile in uno spazio aereo abbastanza saturo come quello di Viterbo. Quindi, mi chiedo a questo punto: qual è la vera volontà che c’è dietro questa illogica decisione di trasferimento del 72° Stormo da Frosinone alla Tuscia? Qui non stiamo parlando solamente di “politica” militare, ma anche del destino di centinaia di famiglie e dell’eventuale depauperamento economico di un territorio, la Ciociaria, che già da anni sta soffrendo per un processo di deindustrializzazione che ha eroso ricchezza economica e sociale. Il trasferimento di tutti i reparti da Frosinone a Viterbo, oltre a costituire una soluzione non ottimale dal punto di vista dell’addestramento, rischia di essere una soluzione antieconomica. Ad oggi, nessuno è stato in grado di dire se vi sia o meno un reale risparmio nell’attuare questo “trasloco”. Le cifre non si conoscono e non sono state rese note. Ci piacerebbe conoscere il quadro tecnico economico dei lavori su Viterbo e quello di quelli eventuali su Frosinone, magari potrebbe uscire qualche sorpresa e magari scopriremmo che andare via dal capoluogo ciociaro non sarebbe poi così tanto conveniente dal punto di vista economico. Quindi, invito l’amministrazione militare a tirare fuori i numeri di questa operazione, proprio per fugare ogni dubbio. Se poi, si vuole dire che Viterbo è più strategica di Frosinone, non ci siamo proprio. E’ la realtà effettuale a smontare questa favola della buonanotte. I margini per tornare indietro ci sono e auspico, con l’appoggio di tutte le forze politiche e delle associazioni, l’apertura di un tavolo di confronto con il ministro Crosetto per tutelare una risorsa di questo nostro territorio, ma anche per spendere i soldi dei contribuenti con buonsenso e realismo”.