Basalto nero e asfalto stampato, Ceccano 2030 critica l’amministrazione
“E’ iniziata, a Ceccano, l’era dell’asfalto stampato, palesemente brutto e contrario ad ogni elementare norma ambientale. Ci siamo battuti contro lo scempio arrecato a piazza 25 luglio e in via San Sebastiano, ma quello che sta per accadere in piazza Mancini, con la posa di lastre di basalto , ci lascia sconvolti. La piazza non ha bisogno assolutamente di un rifacimento totale ma di una normale manutenzione, basterebbe rimettere a posto i sampietrini mancanti. Ben altre sono le condizioni del centro storico che si srotola intorno a piazza Mancini, e che meriterebbe , quello si, di interventi di messa in sicurezza! Percorrere a piedi via Cavour sta diventando pericoloso a causa delle buche mal riparate, sta diventando di moda colmare la mancanza di sampietrini con l’ asfalto”.
“Scendendo verso piazza vecchia e continuando verso via Pietra Liscia, parte finale del centro storico, le cose non migliorano, anzi, in 150 metri di strada si possono contare più di 10 toppe mal fatte.
Gli abitanti del centro storico chiedono-e noi con loro-la sicurezza di poter percorrere, a piedi, zone del nostro amato paese senza rischiare di cadere dentro una delle buche mai riparate, come Alice nel Paese delle meraviglie e trovarci a giocare a cricket con la Regina di fiori. Chiediamo manutenzione e cura, chiediamo di sapere che fine hanno fatto i cubetti di porfido tolti in piazza 25 luglio e perchè non sono stati utilizzati per sistemare le numerose buche nel centro storico. Forse chi ordina di tappare le buche con l’asfalto è lo stesso che ha fatto coprire i sampietrini di fronte San Nicola? Siamo stufi dei continui disagi per lavori inutili e dispendio di risorse che potrebbero essere investite in servizi per la comunità. Questa destra, incapace di guardare ad un futuro green e sostenibile come anche alla normale manutenzione del centro storico, cerca di distruggere la nostra storia, e ci stà riuscendo!”. Lo evidenzia Ceccano 2030