Strutture residenziali per la libertà vigilata e cooperazione sociale, Savo: “Affrontati temi di grande rilevanza”

“In Commissione Sanità abbiamo affrontato e trattato due argomenti di grande rilevanza sociale: la definizione dei requisiti per le autorizzazioni all’esercizio e l’accreditamento istituzionale delle strutture residenziali per la libertà vigilata (RE.LI.VI.) e la proposta di legge sulle nuove norme in materia di cooperazione sociale.

Nel primo caso la Commissione Sanità ha dato il parere alla delibera di giunta dello scorso 24 aprile sui termini di accreditamento delle strutture residenziali per la libertà vigilata, individuate come percorsi alternativi alle Rems in caso di misura non più detentiva e con funzione terapeutica e riabilitativa. Si tratta, nel dettaglio, di luoghi di cura idonei alla prosecuzione del trattamento avviato nelle Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza, al fine di garantire la continuità terapeutica e ridurre il rischio di peggioramento del quadro psicopatologico e di eventuale recidiva di reato.

Con il secondo punto all’ordine del giorno, alla presenza dell’assessore ai Servizi Sociali Massimiliano Maselli, che ringrazio, è stata illustrata la proposta di legge 151/2024 sulle ‘Nuove norme in materia di cooperazione sociale’. Un percorso di revisione della vecchia norma regionale 24/1996 che valorizza le cooperative sociali nella loro dimensione costituzionale della sussidiarietà orizzontale ma anche come strumento efficace per favorire l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Una legge che, di fatto, riattualizza la normativa, istituendo un albo e una consulta regionale delle cooperative sociali e prevedendo un sostegno economico complessivo di 9 milioni di euro suddivisi per il triennio 2024-2026.

Un lavoro di dialogo, confronto e collaborazione che proseguirà nelle prossime settimane per arrivare a meta con altri due importanti provvedimenti in materia di politiche e inclusione sociali”.

Così la presidente della VII Commissione Sanità, Politiche Sociali, Integrazione Sociosanitaria e Welfare della Regione Lazio, Alessia Savo, a margine della seduta.