Lazio – Rocca: “Risolverò di persona la trattativa nel centrodestra”
Aveva detto che se i partiti non avessero trovato tra loro una quadra sugli assetti di maggioranza allora se ne sarebbe occupato personalmente. A quanto pare è arrivato il momento: “In queste ore – ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca – farò degli incontri, farò delle valutazioni e poi prenderò le mie decisioni. Lo avevo detto che al mio ritorno dagli Usa mi sarei speso per risolvere questa vicenda. A chi gli chiedeva se ora prenderà lui la situazione in mano, poiché ancora non è stato trovato un accordo tra le forze di maggioranza, Rocca ha risposto: “E’ certo, per forza. Non mi fate fare il presuntuoso, è anche la mia funzione, perché qualora non ci siano soluzioni è il presidente che si deve fare carico per risolvere la situazione”.
In precedenza Rocca aveva risposto, sempre a chi gli chiedeva della crisi di maggioranza che di crisi non si tratta affatto. La maggioranza, ha detto Rocca, ha sempre lavorato, la Giunta è andata avanti e in Consiglio i problemi sul documento di finanza sono sorti per i tantissimi ordini del giorno presentati dall’opposizione.
“Se il Defr non viene approvato da luglio – hanno reagito i capigruppo di opposizione – non è certo per colpa degli ordini del giorno delle opposizioni ma perché in estate si è creata una questione di tenuta dei numeri della maggioranza in Aula e oggi una questione di merito, nello specifico legata alla norma sull’Alta Tuscia, che divide lo stesso centrodestra laziale tra FDI e FI.
Siamo contenti di apprendere dal Presidente Rocca che questa settimana la crisi si risolverà definitivamente ma segnaliamo che sono due mesi che c’è un comunicato dei coordinatori dei partiti del centrodestra che ogni settimana affermano che è la settimana decisiva per la soluzione. Speriamo che il Presidente Rocca sia più capace dei coordinatori regionali dei partiti di centrodestra a cui, sbagliando, ha demandato la soluzione della crisi politica della maggioranza alla regione Lazio”. Hanno concluso Mario Ciarla (Pd), Marietta Tidei (Iv), Adriano Zuccalà (M5s), Alessio D`Amato (Azione), Claudio Marotta (Avs) e Alessandra Zeppieri (Polo progressista).