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Anagni, maltrattamenti nei confronti dell’ex: braccialetto elettronico per un 39enne

I Carabinieri della Stazione di Anagni hanno eseguito un’ordinanza di divieto di avvicinamento alla persona offesa, con applicazione del dispositivo di controllo elettronico a distanza. Il provvedimento, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Frosinone, è stato adottato nei confronti di un 39enne del posto, già noto alle forze dell’ordine per precedenti giudiziari, accusato di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna.

La vicenda ha avuto origine il 21 dicembre 2024, quando la donna, esasperata dall’ennesimo litigio scaturito da motivi di gelosia, ha richiesto l’intervento dei Carabinieri. Il confronto, a cui era presente anche il figlio minore della coppia, si è concluso con la denuncia dell’uomo da parte della vittima, incoraggiata dalla presenza rassicurante dei Militari.

Le indagini, avviate immediatamente, hanno permesso di ricostruire la dinamica dei fatti e di confermare un contesto di reiterate vessazioni. Sulla base del quadro probatorio fornito dai Carabinieri, l’Autorità Giudiziaria ha disposto la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna, associandovi l’applicazione del braccialetto elettronico “antistalking”. Questo dispositivo, collegato alla Centrale Operativa dell’Arma, consente un monitoraggio in tempo reale e segnala ogni tentativo di avvicinamento alla vittima.

Si ricorda che, al momento, l’indagato è solamente accusato del reato e la sua posizione sarà valutata nelle sedi opportune. Solo un’eventuale sentenza definitiva potrà dichiararlo colpevole, nel rispetto del principio costituzionale di presunzione di innocenza.