Corruzione all’Unicas nelle prove Tfa: anche Mignanelli finisce agli arresti domiciliari
Anche l’ex consigliere comunale di Cassino, Massimiliano Mignanelli, è finito agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza sulla presunta corruzione nelle prove per l’acquisizione del titolo Tfa nelle scuole. Il provvedimento, emesso dal Gip Alessandra Casinelli, è stato eseguito poco fa dai finanzieri: decisione che è stata assunta subito dopo l’interrogatorio preventivo al quale lunedì l’ex amministratore è stato sottoposto.
Mignanelli, va precisato, risulta fra gli indagati dell’inchiesta in virtù del suo ruolo di dipendente Unicas (era direttore dell’area risorse umane dell’Università di Cassino), dal quale, fra l’altro, si era già autosospeso appena appreso del suo coinvolgimento nelle indagini.
L’ex consigliere nel corso dell’interrogatorio aveva illustrato la sua versione dei fatti tentando di dimostrare la propria estraneità: ma il Gip è rimasto fermo nelle sue convinzioni in merito all’impianto investigativo e indiziario emerso nei confronti di Mignanelli ed ha fatto scattare la misura cautelare degli arresti domiciliari nei suoi confronti.
Il provvedimento di arresti domiciliari, intanto, ieri è stato confermato per i docenti Diletta Chiusaroli e Giovanni Arduini, interrogati lo scorso venerdì.
Ricordiamo, infine, che sono 27 le persone coinvolte nell’inchiesta della Finanza e accusate, con posizioni specifiche e diverse, per la grave imputazione di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione.