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Case Ater occupate abusivamente e morosi: Iannarilli annuncia il “pugno duro”. A breve le riscossioni coattive

Quaranta milioni di crediti da recuperare. Quaranta milioni di affitti non pagati che pesano gravemente sulla possibilità di investimento da parte dell’Ater: stiamo parlando dei canoni di quelle che comunemente vengono definite “case popolari”. “Alloggi per i quali – ci ha dichiarato Antonello Iannarilli, da alcuni mesi Commissario straordinario dell’Ente – in tutta la provincia incassiamo solo il 25% dei ruoli emessi. Una percentuale irrisoria che non ci consente di procedere, come vorremmo e come le esigenze del territorio richiederebbero, ad interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, o alla costruzione di nuovi edifici. Tanto più – ha aggiunto l’esponente di Fratelli d’Italia – che in tantissimi casi si tratta di appartamenti occupati abusivamente e, in diverse situazioni, utilizzati per attività illecite, soprattutto spaccio di droga”.

E allora ecco che si passa al “pugno duro”, ad interventi di recupero degli alloggi occupati abusivamente, con l’indispensabile ausilio delle forze dell’ordine, e alla riscossione coattiva dei canoni non pagati.

“Del resto – ha proseguito Iannarilli – il fenomeno delle occupazioni abusive e quello degli affitti non onorati ha raggiunto dimensioni tali che non ci lascia alternative. Nel primo caso dobbiamo rispettare anche una precisa direttiva emessa recentemente dal Ministero degli Interni (e rivolta come sollecito alle Questure) in materia proprio di prevenzione delle occupazioni abusive. E noi dobbiamo adeguarci. In tal senso – ha spiegato il Commissario Ater – abbiamo già partecipato in Prefettura a due riunioni del ‘Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica’ riscontrando la massima disponibilità di tutti gli attori presenti, ai quali rinnovo i miei ringraziamenti, a sostenerci in questa nostra azione di recupero delle case illegittimamente abitate”.

Un primo passo in tal senso è stato già compiuto la scorsa settimana quando, con l’ausilio degli agenti della Questura, a Frosinone un alloggio occupato senza titolo è stato liberato e riconsegnato all’Ater, che ora potrà procedere alla sua assegnazione agli aventi diritto.

“Si è trattato di una prima operazione – ha evidenziato Iannarilli – alla quale ne seguiranno altre in tutta la provincia. Insomma, abbiamo cambiato registro e lo abbiamo fatto nell’interesse della cittadinanza: in chiave di giustizia sociale, di ripristino dei diritti e della legge (ogni casa ‘liberata’ sarà assegnata a chi ne ha legittimamente diritto secondo le normative vigenti) e nell’ottica della prevenzione dei crimini, su tutti lo spaccio di droga”.

Ed eccoci alle riscossioni coattive: “Partiranno a breve – ha annunciato Iannarilli – non è possibile che ci siano ben 40 milioni di euro non incassati, di morosità anche decennali, e che poi l’Ater non possa fare manutenzione o costruire altri alloggi per chi ne ha bisogno. Ci siamo quindi rivolti al Mef (il Ministero dell’Economia e delle Finanze) e ora potremo procedere anche in questa direzione. Una volta individuati, gli inquilini morosi verranno ‘avvisati’ dando ad ognuno un termine di 6-7 mesi per regolarizzare la propria posizione, anche attraverso una congrua rateizzazione del debito che hanno con l’Ater. Quindi, se ciò non accadrà le pratiche passeranno all’Agenzia delle Entrate che procederà con i suoi strumenti di legge, compresi i pignoramenti di macchine, stipendi o altre proprietà degli inquilini morosi.

Il nostro – ha concluso Iannarilli – non è accanimento verso nessuno (e infatti terremo nel debito conto le situazioni delle famiglie veramente bisognose, disagiate e in difficoltà): in linea anche con gli indirizzi del Governo Meloni, vogliamo semplicemente ripristinare la legalità ed eliminare le sacche di criminalità che a volte si annidano negli appartamenti occupati abusivamente”.  

Danilo Del Greco

Giornalista dei quotidiani online LaProvinciaFrosinone.it e TuNews24.it e del settimanale cartaceo Tu News, iscritto all'Ordine dei Giornalisti Professionisti dal 1997, ha lavorato a lungo presso il quotidiano Ciociaria Oggi, sia nell'edizione cartacea che web. Altre esperienze nel settore televisivo, radiofonico e dei free press. Ha frequentato corsi di specializzazione a Rimini (Web Marketing festival) a Milano presso Il Fatto Quotidiano e a Roma con Salvatore Aranzulla.