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Fiuggi, approvato il rendiconto di gestione

“I risultati positivi della rendicontazione 2023 sono il frutto di un duro lavoro durato sei anni. Siamo contenti ma consapevoli allo stesso tempo che c’è qualcosa da migliorare, in particolare sulle entrate tributarie. Esiste una difficoltà atavica ad incassare la Tari. Ne prendiamo atto e metteremo in campo tutte le azioni necessarie – oltre quelle già intraprese – per agevolare il cittadino. Grazie ad un’operazione importante sugli asset aziendali, il Comune di Fiuggi ha incassato oltre 5 milioni di euro, una somma in entrata che ha generato un doppio effetto, economico e sociale: dopo decenni il nostro Ente non ha avuto più bisogno di ricorrere all’anticipazione di cassa, che prima avveniva sistematicamente per una somma pari a 5 milioni di euro più interessi; in secondo luogo con la privatizzazione si sono salvaguardati tutti i posti di lavoro, sia all’imbottigliamento, sia al golf e sia alle terme. Un risultato oggettivo, innegabile e chiaramente necessario alla collettività ma non scontato: infatti abbiamo messo in atto tutta una serie di condizioni per rendere il terreno fertile ai privati per gli investimenti sul territorio”.


Il sindaco di Fiuggi Alioska Baccarini plaude al grande lavoro portato avanti dall’assessore Rachele Ludovici, dalla maggioranza consiliare e dagli uffici comunali. Un bilancio che – seppur con qualche criticità fisiologica – gode di ottima salute e ieri mattina è stato votato in Consiglio comunale. Il Primo cittadino ha inoltre replicato alle sterili polemiche – emerse nel dibattito consiliare – sulle future assunzioni: “Il Comune di Fiuggi può assumere nuovo personale in quanto è al di sotto del 10% del tetto massimo indicato nel rapporto tra spese del personale ed entrate correnti. Non avendo superato questa soglia e avendo già espletato varie procedure concorsuali in base alle disponibilità economico finanziarie dell’ente, si procederà all’individuazione di tutte quelle figure necessarie al completamento del quadro organico del nostro Comune”.
Restando in tema di conti pubblici, l’assessore al ramo Rachele Ludovici ha specificato: “Abbiamo registrato delle variazioni positive in entrata dai ministeri, che abbiamo contabilizzato e portato in bilancio. C’è un’evidente diminuzione della massa debitoria verso terzi e abbiamo ridotto ulteriormente i tempi di pagamento della pubblica amministrazione. Vorrei ricordare, che su questo punto, la maggioranza guidata dal sindaco Alioska Baccarini si era già distinta per velocità degli stessi adempimenti.
Il rendiconto 2023 è in netto miglioramento e questo dato incontrovertibile è dovuto principalmente ai benifici innegabili del contratto di gestione (Comune-Atf-Gestore privato) calcolati in questo esercizio.
È la prima volta – aggiunge l’assessore Ludovici – che il Comune non ricorre all’anticipazione di cassa. Si tratta di un fatto politico-amministrativo rilevante che segue alla lettera le raccomandazioni della Corte dei Conti. Ed è altresì la prima volta che il revisore dei conti non ha ritenuto di esprimere alcun parere perché le partite sono a pareggio.
L’ente è più sano rispetto al passato ma si registrano delle debolezze sulle entrate tributarie: un terzo della popolazione non riesce a sostenere il carico tributario (in particolare Imu e Tari) nonostante gli importi invariati a carico dei cittadini. Il quadro generale dei residui è allineato, anche se scontiamo ancora qualcosa ereditato dal passato per giudizi pendenti presso i tribunali; la situazione generale dei Fondi è assolutamente positiva perché siamo rimasti ben al di sotto di qualsiasi previsione.
Ringrazio gli uffici preposti per l’ottimo lavoro svolto e se nel 2018 accennavo ad un deficit strutturale grave, dopo sei anni di duro lavoro possiamo constatare come l’azione di risanamento ha funzionato egregiamente”.
Simone Paris, capogruppo della maggioranza consiliare, non ha risparmiato critiche alle opposizioni: “La forza delle scelte ha portato Fiuggi in una situazione tranquilla rispetto al passato. Continueremo con caparbietà sulla strada tracciata dal nostro Sindaco perché Fiuggi e i fiuggini meritano un presente e un futuro diverso dalle secche in cui – PD e company – l’hanno gettata.
Andremo avanti, ad esempio, con la stessa determinazione che usammo per respingere la costituzione dell’Egato (poi Egaf) ideata sotto l’ex Giunta regionale a guida Zingaretti: già su questo esercizio ci sarà un risparmio di decine di migliaia di euro che sarebbero dovute gravare sulle tasche dei cittadini. Un fatto riconosciuto dalla Regione Lazio, la quale, con delibere apposite, richiamando proprio il ricorso del Comune di Fiuggi, affosso’ nel 2023 quel carrozzone politico incomprensibile. Oggi i risultati di quelle scelte Politiche e amministrative consentono al cittadino di Fiuggi di mantenere invariato il carico tributario. A tal riguardo vorrei ricordare che il nostro Comune termale non ha votato il bilancio della Saf per due motivi: la mala gestio della partecipata e l’adeguamento Istat retroattivo di cinque anni che non possiamo accettare”.