Arpino, l’Iss “Tulliano” celebra la Giornata della Memoria: significativa serie di iniziative
Un articolo, denso di spunti e di riflessioni quanto mai attuali, per celebrare la Giornata della Memoria 2025: un approfondimento, molto dettagliato e sentito, che è stato inserito nel giornale edito dal Liceo Classico & Liceo Scientifico dell’ISS “Tulliano” di Arpino. L’articolo è stato realizzato a cura della redattrice Rachele Conte e del correttore Simone Raponi. Inoltre, è stato anche realizzato un cortometraggio che rievoca quel triste periodo. Iniziative inserite nel contesto di una giornata significativamente intitolata “𝐃𝐨𝐜𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐥𝐚 𝐌𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚”: 𝐮𝐧 𝐯𝐢𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐭𝐫𝐚 𝐚𝐫𝐭𝐞, 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚, 𝐟𝐢𝐥𝐨𝐬𝐨𝐟𝐢𝐚, 𝐥𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚, 𝐦𝐮𝐬𝐢𝐜𝐚, 𝐭𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨, 𝐜𝐢𝐧𝐞𝐦𝐚, 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐞𝐝 𝐞𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.
“Il 27 gennaio 2025, in occasione della Giornata della Memoria, le classi quinte del Liceo Classico e del Liceo Scientifico del “Tulliano” hanno preso parte a un evento significativo e commovente, organizzato per onorare le vittime della Shoah e riflettere sull’importanza della memoria storica. L’incontro è stato organizzato e moderato dalle insegnanti Scala Vania e Caramanica Sara, le quali, insieme al prezioso supporto degli studenti, hanno giocato un ruolo fondamentale nel suo successo.
L’evento è stato arricchito dalla testimonianza di Attilio Lattes, un sopravvissuto a quel periodo che rappresenta una delle pagine più oscure della nostra storia. Il signor Lattes ha condiviso con gli studenti la sua drammatica esperienza, raccontando di come, insieme ai suoi genitori, sia dovuto scappare e nascondersi per tutta Roma in modo da evitare di essere arrestato e deportato in un campo di concentramento.
Soffermandosi particolarmente su quella volta in cui si è dovuto rifugiare nelle fogne sudice di Roma dalle quali riusciva a sentire il passaggio della camionette che facevano la ronda alla ricerca degli ebrei da deportare. Nonostante la drammaticità della sua storia, l’ha narrata in modo semplice e diretto, suscitando profonde riflessioni tra gli studenti e insegnanti presenti. Il suo racconto ha aiutato i presenti a comprendere meglio la brutalità di quel periodo e l’importanza di non dimenticare mai quanto accaduto. Inoltre, gli alunni di ogni classe hanno contribuito all’evento con lavori creativi e riflessivi, esprimendosi in diverse forme: elaborati, rappresentazioni teatrali e cortometraggi.
Gli studenti delle classi VA e VB del Liceo Scientifico hanno messo in scena una rappresentazione teatrale incentrata sul “Processo di Norimberga”, che si svolse dal 20 novembre 1945 al 10 ottobre 1946, per raccontare il processo in cui alcuni esponenti del regime nazista furono giudicati per i crimini commessi. Successivamente, gli alunni della V C del Liceo Classico hanno portato in scena l’opera “Scheletri nell’armadio”, che ha illuminato sugli orrori dell’Olocausto.
Oltre a rappresentare la tragedia, gli studenti sono riusciti a mostrare anche quei pochi momenti di speranza che i prigionieri riuscivano a mantenere, come nel caso della ricostruzione di una fotografia di donne che suonavano insieme. L’emozione è stata ancora più forte grazie ai brani musicali eseguiti al violino, tratti dai film “La vita è bella” e “Schindler‘s List”. Durante la loro esibizione, tra una performance musicale e l’altra, è stata letta una poesia e il commento scritto da un alunno, che ha provato ad entrare nella psicologia di un internato, cercando di esprimere a parole ciò che sentiva in quei momenti.
In seguito, la classe del VA del Liceo Classico ha condiviso delle riflessioni sull’importanza della memoria e sulla necessità di preservare il ricordo di questi eventi attraverso la lettura di due poesie. Nella prima , dal titolo “Olocausto”, gli alunni si sono immedesimati nella vita di un bambino deportato, raccontando la paura e l’incertezza nei confronti di quella realtà. La seconda , invece , intitolata “Per non dimenticare”, ha richiamato l’importanza di mantenere vivi i racconti e le testimonianze dei sopravvissuti ai campi di sterminio. Infine, è stato proiettato un video realizzato dagli studenti della classe VB del Liceo Classico, in cui veniva raccontata la storia di una coppia costretta a vivere il proprio amore nel dolore e nella separazione a causa delle leggi razziali.
In conclusione, la Giornata della Memoria del 27 gennaio 2025 ha rappresentato non solo un momento di commemorazione, ma anche un potente strumento di riflessione e crescita per tutti i partecipanti. La testimonianza di Attilio Lattes, insieme ai lavori creativi degli studenti, ci ha mostrato l’importanza di custodire e trasmettere la memoria della Shoah, affinché la brutalità del passato non venga mai dimenticata e le sue lezioni non cadano nel vuoto. Ogni parola, ogni nota musicale, ogni scena rappresentata sono state un richiamo a non voltarsi mai dall’altra parte, a mantenere viva la consapevolezza che la lotta contro l’intolleranza e l’odio deve essere continua. La memoria non è solo un dovere del passato, ma una responsabilità del presente e del futuro, affinché il buio dell’odio non oscuri mai più la nostra umanità. Perché, come ricordato durante l’evento, “solo chi ricorda può costruire un futuro migliore”.



